Rieti, Pietropaoli attacca: «Pugnalato alle spalle, stanco di avere m... addosso»

Roberto Pietropaoli (foto Riccardo Fabi/Meloccaro)
di Mattia Esposito
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Mercoledì 22 Luglio 2020, 20:45

RIETI - Se n'è tolto più di uno di sassolino dalle scarpe Roberto Pietropaoli durante la conferenza stampa che ha sancito la nascita della Real Sebastiani Rieti.

«Quei sigilli non avrebbero dovuto metterli - ha detto il patron - a parte Roberto Donati, che fino a ieri ha provato a convincermi, la politica è stata indifferente, mi pare che nessuno si sia strappato i capelli di fronte alla scomparsa del Real. I motivi? Probabilmente la politica non vedeva nei 300 del PalaMalfatti un palcoscenico per il suo tornaconto. Forse ho sbagliato anche io a non far capire quanto il Real fosse una perla».

Di fatto un "One man show" da parte di Pietropaoli, che ha difeso anche con concetti forti gli anni del Real e di tutti i risultati raggiunti: «Perché ho chiuso subito dopo i sigilli? Sia prima con la tv che dopo con il Real mi hanno pugmalato alle spalle. Sono stanco di avere m... addosso». 

Si apre anche la questione relativa al PalaSojourner, visto che proprio oggi la neonata Sebastiani ha ricevuto risposta dalla Provincia dopo aver chiesto disponibilità per disputare proprio al PalaSojourner le gare interne: «Priorità massima alla serie A2 - ha detto ancora Pietropaoli - noi siamo disposti a fare non uno, ma otto passi indietro nei confronti della Npc e Giuseppe Cattani, con la speranza che ci sia disponibilità da parte loro a fare altrettanto».

A breve ci dovrebbe essere infatti un tavolo a tre con Npc, Provincia e Real Sebastiani per trovare la quadra, mentre lo stesso Pietropaoli ha già annunciato che gli allenamenti si terranno al PalaSpes, anche se si valuta la possibilità di costruire ex novo un campo per allenamenti e settore giovanile. 

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