Rieti, il Governo ritira il decreto sulla cancellazione della Prefettura. Niente accorpamento con Viterbo

Rieti, il Governo ritira il decreto sulla cancellazione della Prefettura. Niente accorpamento con Viterbo
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Venerdì 4 Dicembre 2015, 13:27 - Ultimo aggiornamento: 20:27
RIETI - L'assicurazione arriva da fonte sindacale, precisamente da Cgil, Cisl e Uil della funzione pubblica. Ma è attendibile e riporta l'impegno del governo a ritirare ufficialmente - con tanto di nota giunta dal Viminale - il decreto di riordino del ministero dell'Interno che portava alla cancellazione della Prefettura di Rieti e, nell'intero territorio nazionale, di altre 22 sedi prefettizie.

"Grazie alla grande mobilitazione dei lavoratori, il governo farà marcia indietro - si legge nella nota di Cgil, Cisl e Uil fp - su un provvedimento sbagliato che rischiava di cancellare presidi essenziali di sicurezza, legalità e tutela sociale in tanti territori".,

Erano 23 le sedi prefettizie da chiudere per un totale di quasi mille e 500 lavorayori. Le sedi minacciate di chiusura erano quelle di Teramo, Chieti, Vibo Valentia, Benevento, Piacenza, Pordenone, Rieti, Savona, Sondrio, Lecco, Cremona, Lodi, Fermo, Isernia, Verbano-Cusio-Ossola, Biella, Oristano, Enna, Massa-Carrara, Prato, Rovigo, Asti e Belluno.

"Intere comunità locali avrebbero visto lo Stato arretrare- dicono ancora Cgil, Cisl e Uil - proprio nel momento di maggior bisogno, rischiando di rimanere scoperte di fronte alle emergenze e agli allarmi legati alla minaccia terroristica e alle esigenze di integrazione e coesione sociale connesse ai flussi migratori.

Nei fatti il Governo si è impegnato a presentare un emendamento alla legge di Stabilità per modificare la norma (contenuta nella legge sulla spending review di Monti) che impone la riduzione delle prefetture. E il ministero dell'interno ritirerà lo schema di decreto presidenziale con l'elenco delle 23 sedi da sopprimere", spiegano Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa che a fronte degli impegni messi nero su bianco dall'esecutivo hanno revocato la manifestazione nazionale prevista per l'11 dicembre prossimo.

"Ora verificheremo che il governo dia attuazione a quanto comunicato ufficialmente", concludono le tre sigle. "E ci batteremo per una riorganizzazione seria degli uffici territoriali: per garantire più sicurezza e più protezione servono investimenti, innovazione e valorizzazione delle professionalità".
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