Rieti, l’evoluzione dell’ufficio in sessant’anni di attività della famiglia De Santis

Anna e Gianluca De Santis
di Luigi Ricci
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Sabato 14 Gennaio 2023, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 17:01

RIETI - Un’azienda al passo con i tempi. Si potrebbero sintetizzare così i 58 anni di vita di De Santis Ufficio che, lustro dopo lustro, ha saputo adattarsi e modificarsi, seguendo le esigenze di mercato, grazie alla grande capacità di resilienza - come si usa dire tanto oggi - della signora Anna che, come vedremo, ha saputo superare grandi difficoltà trasmettendo la sua tenacia al figlio Gianluca, e non solo.

Gli inizi. «Non è stato facile», spiega la signora Anna, come sempre in negozio anche se oggi potrebbe concedersi una meritata pausa dopo che i suoi sacrifici sono stati ampiamente premiati.

Una volta conseguito il diploma magistrale e dopo aver frequentato un corso da segretaria d’azienda, Anna ha lavorato in un’azienda di materiali edili, per poi conoscere alla fine degli anni ‘60 Arnaldo, che sarebbe presto diventato suo marito, all’epoca titolare di una “piccola attività” che effettuava la vendita e la riparazione di macchine da scrivere Olimpia. Il negozio si trovava in via San Liberatore dove Anna, una volta licenziatasi dalla precedente azienda, sarebbe andata a lavorare. Dal matrimonio, nel 1968, nasce Gianluca, però, tre anni dopo, un incidente stradale spezza la gioia della giovane famiglia, lasciando Anna da sola col figlio di 18 mesi e l’azienda da mandare avanti. Quei pochi anni trascorsi vicino al marito Arnaldo costituirono per Anna un tirocinio sufficiente a imparare il mestiere, per riuscire a reagire e mandare avanti l’attività. Un’esperienza non facile, perché all’epoca ben poche donne erano in grado di ricoprire il ruolo di imprenditrici.

La continuità. Nel frattempo il negozio si era già trasferito nel palazzo dove una volta c’era la scuola Basilio Sisti: proprio all’angolo di via Cintia, davanti all’Inps. Scherzando Anna dice di aver avuto due figli: il negozio e Gianluca, praticamente cresciuto lì dentro, tra macchine da scrivere, fotocopiatrici, i primi fax, scrivanie e così via, al punto che, nonostante la madre desiderasse che dopo il diploma frequentasse l’università, suo figlio decise di lasciare gli studi per dedicarsi anima e corpo al negozio, diventandone socio nel 1988.

Tempi moderni. Nel frattempo la ex “piccola attività” era divenuta un’impresa, cresciuta di dimensioni e modificata negli obiettivi, il che ha portato a trasferirsi dagli inizi degli anni 2000 nei locali attuali in largo Bonfante, dove ora De Santis Ufficio non vende più macchine da scrivere - non solo perché non esistono più - e quant’altro. «È stata una scelta necessaria per sopravvivere - spiega Gianluca, oggi affiancato dalla moglie Romina - dopo il grande sviluppo dei computer e di tutto il resto, che ci ha posto davanti alla scelta se provare a competere in un mercato dominato da aziende potenti e dalla grande distribuzione o se cambiare target», sebbene al fianco del negozio più grande ce n’è un altro più piccolo ancora strettamente dedicato al materiale d’ufficio vero e proprio. Una sorta di omaggio a un passato importante. «Per questo - prosegue Gianluca - ci siamo gradatamente spostati dall’arredamento d’ufficio a quello per la casa. Ma la grande differenza è che, nonostante gli anni, oltre a mantenere una clientela altamente fidelizzata, l’abbiamo ampliata proponendo prodotti di qualità medio-alta che le ditte di cui vediamo tanta pubblicità in giro non possono offrire, poiché lavorano sulla massa avendo un rapporto meno stretto con la clientela che, al contrario, noi abbiamo sempre coltivato». Dunque un rapporto fondato su qualità e fiducia: non a caso, tra il serio e il faceto, Anna rileva che «se per decenni hai lavorato seriamente senza dare fregature a nessuno, i risultati poi ti premiano».

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