Pattini e modellismo, da 56 anni Hobby Sport detta la linea a Rieti

Pattini e modellismo, da 56 anni Hobby Sport detta la linea a Rieti
di Luigi Ricci
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Sabato 9 Aprile 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 19:17

RIETI - In quanti a Rieti possono affermare di avere abbinato il proprio nome alla conquista di 19 titoli mondiali, 16 titoli europei e 35 titoli italiani? Soltanto Roberto Guadagno. A questo punto qualcuno si lambiccherà il cervello provando a ricordare qualche atleta reatino con questo nome ma senza riuscirci. Infatti, il professor Roberto è uno che ha lavorato, come dire, dietro le quinte poiché i suoi prodotti “aiutano a vincere”. In quale disciplina? Nel pattinaggio. Più precisamente nella categoria “quad” (quella con le 4 rotelle disposte a quadrato) da velocità. Ma andiamo per ordine. 

Il modellismo. Roberto Guadagno, ex docente di meccanica presso l’Itis “Celestino Rosatelli”, nasce come appassionato di aeromodellismo, il quale nel 1966 vinse un campionato italiano: «Fu allora – spiega l’interessato – che pensai di aprire un negozio specializzato, ma non solo in modellismo». E così due anni dopo, sfruttando competenza e conoscenze maturate coltivando la passione, nel 1968 venne inaugurato il negozio “Hobby Sport” in viale Matteucci, dove tutt’ora risiede: «Era quasi preistoria – racconta Guadagno – il cosiddetto quartiere “Fiume dè Nobili” si stava appena sviluppando e lì dove stavano sorgendo lo stadio Guidobaldi e il PalaCordoni – quest’ultimo inaugurato nel 1970 – era tutta campagna».

Il negozio però era già all’avanguardia: oltre all’aeromodellismo trattava anche l’automodellismo, telecomandato e non, e nelle vetrine esponeva pezzi di altissimo livello. «In più – aggiunge il professore – curammo il settore sportivo. In quegli anni la Amg Sebastiani Brina era appena salita in serie A, l’Alco Atletica stava dominando in Italia ed Europa e quindi fornivamo prodotti per queste e altre discipline sportive. Abbiamo dato vita anche a delle sponsorizzazioni». 

I pattini. Una prerogativa di Hobby Sport è sempre stata quella di sapersi adattare, anticipando il mercato: «Nel 1980 venne inaugurato il pattinodromo», ricorda Guadagno il quale, grazie alle conoscenze nel campo della meccanica, nel suo laboratorio iniziò a progettare le modernissime piastre da velocità dalla grande resistenza abbinata a eccezionale flessibilità da montare su pattini e che consentono lo sgancio in pochissimi secondi per la sostituzione delle rotelle stando anche in piedi. Già dopo pochi mesi per i pattini marchiati “Rogua”, ovviamente dalle iniziali del proprio nome, cominciarono a fioccare le vittorie: le prime ottenute dai pattinatori Giuseppe Cruciani e Giuseppe Cantarella. Il lungo palmares annovera una avventurosa “6 giorni” in Sud America nel 1990, la vittoria ai “Giochi Mondiali” di Londra 1985, il Gran Premio di Tokyo e, nel 1995, il conferimento a Las Vegas del “Premio per la Tecnologia Sportiva” grazie alla vittoria nel mondiale dell’americano Tom Peterson. Su alcune piste italiane Rogua e i suoi atleti detengono ancora dei record mondiali. 

La formula 4. Ma non finisce qui perché, tra le molteplici attività Roberto Guadagno, il quale gestisce il negozio con la moglie Mafalda e la figlia Anna Vera, è anche progettista di vetture. E’ così che nel 2007 viene realizzato, grazie la collaborazione degli studenti dell’Itis Rosatelli e il supporto motoristico della Fiat Centralmotor, un prototipo monoposto da competizione con telai tubolari, motore da 100 cavalli per una velocità massima di 230 orari, ovviamente marchiato “Rogua”, che ha gareggiato in Formula 4 ottenendo 3 vittorie al Gran Premio di Vallelunga, un 2° posto al campionato italiano e 10 vittorie in gare di Formula Magione. Vettura che è stata collaudata perfino dall’ex campione di Formula 1 Riccardo Patrese e con la quale si cimentano giovani piloti che iniziano l’attività sportiva. Tornando ai pattini, 10 anni fa, dopo una pausa di 20, in seguito a richieste arrivate da tutto il mondo, Roberto Guadagno è tornato produrre i suoi avveniristici pattini artigianali, pubblicizzati anche sul sito rogua.com.

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