Ha già collezionato tantissimi click l'ultimo lavoro della cantante reatina Flame

Fiammetta Nisio (foto Antonio Priori)
di Lorenzo Quirini
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Sabato 26 Marzo 2022, 15:18

RIETI - È recentemente uscito sulle piattaforme online “Overthinking” l’ultimo pezzo della reatina Fiammetta Nisio, in arte Flame, che ha già collezionato centinaia di click. Un altro brano intenso, con un testo introspettivo e non banale che va ad aggiungersi ad altri come “Like a Fish” e “Anyway”, usciti lo scorso anno: la costante è la calda voce e il sempre più evidente talento della 23enne, che racconta la produzione del suo ultimo pezzo e del relativo video.

Flame, iniziando dal titolo: “Overthinking” significa in soldoni “pensare troppo” ed è uno stato che può condurre ad ansia e malessere. È di questo che parla il suo brano?
«In soldoni sì, ma per me si tratta più della paranoia che viene scatenata da un elemento emotivamente destabilizzante, per il quale cerco una soluzione. È legata particolarmente ai film mentali, a tutti i pensieri che possono invaderti la testa fino a quando non ne puoi più: con i musicisti Edoardo Blasetti, Vincenzo Renda ed Umberto Buono abbiamo cercato si restituire questa sensazione attraverso la parte strumentale».

Il pezzo ha quindi alle spalle un lavoro particolarmente lungo…
«L’ho scritto circa 3 anni fa ed è una delle poche canzoni d’amore che ho fatto. È estremamente introspettiva e piena di speranze nelle sue corde malinconiche, ed inizialmente l’avevo ideata solo per voce e chitarra: successivamente la sua struttura è cambiata, il brano ora è quello che ritengo il figlio “più maturo” di tutto il mio repertorio e sono soddisfatta dell’ultima versione pubblicata, perché è quella che meglio restituisce la mia idea di overthinking.

Da sola non sarei mai stata capace di raggiungere un risultato così vivo e “umano”».

Nel video lo scenario è invaso da una pioggia di fogli bianchi e protagoniste sono una ragazza e la sua macchina da scrivere. In che maniera il tutto si collega al brano? Come sono state le riprese?
«Il collegamento più stretto credo stia nell’intimità e nel crescendo di emozioni e pensieri che diventa quasi confusione ed aleggia come quei fogli che si vedono nel video. Il tutto è amplificato anche dal tumulto musicale, ovviamente. Girare il video, poi, è stato divertentissimo anche perché con il videomaker Antonio Priori e con Ginevra Miccadei le risate non mancano mai. La parte più difficile è stata mantenere in aria tutti quei fogli: ci sono voluti 7 ventilatori e tutta la pazienza della nostra attrice Alice Giacobazzi per dare vita alla scena (ride)».

Lei ha sempre fatto brani in inglese. Tra i tanti progetti per il futuro, pensa di cantare anche in italiano?
«Ho già scritto qualcosa in italiano, ma non mi sento ancora di pubblicare nulla. Ho un rapporto strano con questa lingua e mi sento ancora troppo “esposta” usandola per le mie canzoni. Qualcuno mi ha chiesto se canto in inglese perché rinnego la mia nazionalità: ovviamente non è così, ma mi piacciono tantissimo la lingua e la cultura anglosassone e sento di aver trovato la mia dimensione musicale in loro. Per il resto non ci fermiamo mai, continuo a scrivere e con gli altri lavoriamo a distanza dato che al momento sono a Edimburgo, dove sto cercando di organizzare qualche live. Posso confermare che ci sarà un’esibizione a Rieti tra non molto, ma la mia scaramanzia mi impone di non scoprire troppo gli altarini (ride), vedremo dove ci porterà la marea».

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