Lui che fa parte di quella vecchia guardia che Tulumello vuole includere e si trova a distanza di sicurezza da «tutte le amministrazioni comunali precedenti» dalle quali Lucentini vuole prendere le distanze. Lucentini che invece a Perilli ha espresso pubblicamente chiara stima.
L'OBIETTIVO
«Le primarie - spiega l'ex consigliere regionale che, per le prossime elezioni, auspica che «mi venga richiesto un contributo perché non voglio fare l'intruso» - hanno consentito a Tulumello di essere un autorevolissimo candidato sindaco. E' vero che sono state il successo di tutti e a Lucentini va dato atto di aver riportato un pezzo di territorio a partecipare. Dato di cui si deve tenere conto, nella partita vera che si apre oggi per vincere le elezioni». Del resto Perilli, come gli altri, sa che il centrosinistra non può più permettersi di perdere altri pezzi. Chiuso definitivamente, tramite le parole di Tulumello, il capitolo Simonetti, Brucchietti e Giovannini, proibito spaccarsi ancora se si vuole provare a vincere.
Ma, obiettivamente, ad oggi si può? «Alle elezioni mancano tre mesi - risponde l'ex consigliere regionale - e in questo lasso di tempo si possono fare tante cose: nel bene e nel male». Vietato sbagliare. Ancora.
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