Cantalice, il video del rapper girato nel cimitero: «È una vergogna» «Tutto autorizzato e nessuna mancanza di rispetto»

Un frame del video
di Sabrina Vecchi
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Mercoledì 8 Novembre 2023, 00:10

RIETI - «Una polemica strumentale e pretenziosa, probabilmente tirata nuovamente in ballo a ridosso delle nuove elezioni, nonché molto tardiva, tanto che arriva a un anno e mezzo dalla pubblicazione del video musicale, di cui già si era discusso in passato». Risponde così, il sindaco di Cantalice, Silvia Boccini, riguardo la protesta sollevata da Giandomenico Francesconi, ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia e cittadino di Cantalice.

La ricostruzione. Il video indicato da Francesconi, girato all’interno del cimitero del paese, era stato lanciato nel marzo 2022, e si tratta delle immagini che scorrono sul pezzo “Ck Crew - Round 2 - ”, visibile anche sul canale YouTube, terzo singolo dei “Ck Crew” dall’album “Mi clica”, targato “Time2 Rap Records” e diretto da Antonio Priori.

I messaggi e gli atteggiamenti lanciati dal video al centro del dibattito, secondo Francesconi, «non rispettano il luogo e non possono essere accettati se calati in quel contesto», e riguardano «l’uso di bevande alcoliche, frasi e gesti irriverenti e immagini forti», ritenute di cattivo gusto in un luogo dove sono sepolti i propri cari.

La replica. «Tra l’altro, oltre che vecchia, è una protesta anche assai poco originale - prosegue Boccini - perché di video simili ce ne sono tantissimi, tanto che perfino il duo Colapesce e Dimartino, per il brano “Musica leggerissima”, presentato al Festival di Sanremo del 2021, ha scelto un cimitero come set. I nomi dei defunti e le loro foto sono stati oscurati, e la nostra amministrazione ha sempre portato - come giusto che sia - un grande rispetto per i defunti, tanto che abbiamo fatto un gran lavoro di riqualificazione del cimitero di Cantalice».

Le reazioni. Il video è stato girato nei primi mesi dello scorso anno, con riprese durate una serata, e i rapper protagonisti sono tutti ragazzi originari di Cantalice. Una protesta che si fece già sentire lo scorso anno e che ora rimbalza nuovamente sui social, con commenti di cittadini che gridano allo «schifo» e alla «vergogna» per le immagini girate tra tombe e lumini, nell’oscurità del cimitero del paese. Chi si indigna e chi approva, tanto che nelle pagine social del rapper cantaliciano protagonista del video fioccano i commenti di chi non ritiene sensata la polemica, soprattutto tra gli estimatori del genere: «Al giorno d’oggi si fa di tutto per frantumare il sogno di qualcuno», «è stato tutto ingigantito», «non è la prima volta che succede, non sono stati i primi né gli ultimi», «non siamo nel Medioevo» alcuni dei commenti postati a sostegno dei Ck Crew. Insomma, chi grida alla blasfemia e chi invece considera la cosa come una pratica ampiamente consolidata, sia nell’ambito musicale che in quello cinematografico, dunque nulla di cui stupirsi al giorno d’oggi. Due fazioni che vanno più o meno di pari passo con l’età dei commentatori: più avanti con l’età coloro che trovano la cosa di pessimo gusto, molto più giovani quelli che non ci vedono nulla di particolarmente grave e che additano gli altri come retrogradi e bacchettoni.

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