Video del rapper nel cimitero di guerra inglese di Cassino, è bufera

Video del rapper nel cimitero di guerra inglese di Cassino, è bufera
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Mercoledì 10 Novembre 2021, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 01:06

Ha scelto il cimitero di guerra inglese di Cassino, dove riposano i soldati caduti nella seconda guerra mondiale, per girare il video dal singolare titolo: “No alla regina sì alla vagina”. Una sequenza d’immagini, per un totale di 108 secondi, girato dal rapper Matteo Messore in arte Mex studente di fisioterapia, che ha scatenato la reazione del Commonwealth War Graves Commission, (l’organizzazione intergovernativa di cui fanno parte sei Paesi che tra le altre cose si occupa di conservare le tombe delle forze armate del Commonwealth che morirono durante la prima e la seconda guerra mondiale).

Nel video, il rapper vestito da poliziotto inglese, si esibisce tra le 4 mila tombe, dove riposano i soldati alleati che combatterono sul fronte di Cassino. Canta, tira fuori la lingua, mostra un coltellino e termina l’esibizione con un: “No alla regina sì alla vagina.

Mi state tutti sul …”.«Siamo a conoscenza della circolazione di un video inappropriato che è stato filmato nel cimitero di guerra di Cassino - hanno fatto sapere dalla commissione al Sun -. Non crediamo sia stato rispettoso per le vittime della guerra sepolte in quel luogo storico e lo abbiamo segnalato alle autorità, chiedendo che il video venga rimosso da tutte le piattaforme. Questa è l’ultima dimora di persone che hanno dato la vita per il loro paese, il minimo che possiamo fare è dare loro il rispetto che meritano».

Netta presa di posizione anche da parte del sindaco di Cassino, Enzo Salera. «Dire che le immagini che abbiamo visto sono di cattivo gusto è riduttivo. Immagini e frasi che offendono storicamente la memoria dei tanti soldati, giovani come l’autore, che hanno combattuto e dato la vita per garantirci la libertà e la democrazia. La città si aspetta le scuse», ha dichiarato Salera. Il video di Mex ancora non è stato rimosso da youtube dov’è stato caricato il 2 novembre scorso.
IL RAPPER
Il rapper si è detto tranquillo e soprattutto di non aver offeso nessuno. «Non vedo quale sia il problema», ha spiegato Mex nei giorni scorsi. «La mia - ha aggiunto nelle ultime ore - è stata soltanto una libera interpretazione artistica. Quando nella canzone parlo del mi state tutti sul.. non era rivolto alla regina, tantomeno ai soldati. Ho rispetto per tutti. Ho scelto la location perché alternativa, anche perché quando ho registrato la canzone non sapevo ancora dove girare il video. E’ stata una scelta estemporanea, dettata solo dalla mia vena artistica. Non ci sono altre motivazioni», ha detto Mex. Domani alle 11 sarà il Remembrance Day, la giornata anglosassone dedicata ai caduti di tutte le guerre.

Il caso, tra le polemiche e le diverse prese di posizione, è finito all’attenzione della Procura di Cassino. La polizia ha redatto un’informativa interlocutoria indirizzata agli inquirenti nella quale vengono ripercorsi i fatti. Gli accertamenti preliminari svolti dalla polizia hanno escluso che il fuoco di sterpaglie che si vede nel video, mentre Mex canta, sia stato appiccato nei pressi del cimitero.

Per ora il rapper non è indagato, la conferma è arrivata dal capo degli inquirenti. «Stiamo valutando il da farsi, abbiamo ricevuto l’informativa», ha spiegato il procuratore capo di Cassino, Luciano d’Emmanuele.

Vi. Ca.

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