E nonostante la cessione di Fishnaller al Sudtirol - la squadra dell'ex capitano amarantoceleste Gigli - il Catanzaro ha trovato in Tulli l'uomo gol, che con Kanoute e Di Piazza forma il tridente di quel 3-4-3 diventato ormai un marchio di fabbrica per Auteri.
Allo "Scopigno" domani, 8 febbraio, (ore 15) rivedremo una squadra che non cambierà assolutamente una virgola rispetto a quella che la settimana scorsa ha annientato la Viterbese, affidando le chiavi della difesa ad Atanasov, Celiento e Martinelli, confermando sulla mediana Corapi e De Risio al centro, Casoli e Contessa esterni.
E, come detto, in attacco i soliti tre, pronti a dare l'assalto ad un Rieti che dovendo rinunciare a ben quattro centrocampisti (Zampa, Morrone, Esposito e Kalombo), potrebbe scegliere di abbassare uno tra Tiraferri e Zanchi in marcatura per rinforzare la difesa.
Lo scorso anno Rieti-Catanzaro finì 1-0 in favore degli amarantoceleste grazie al gol realizzato da Gigli: per Auteri lo "Scopigno" resta un tabù, perché a queste latitudini già contro la Lupa Roma, quando era alla guida del Benevento (stagione 2015/2016) non andò oltre il pari con l'eurogol di De Falco "annullato" dalla rete di Icardi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA