L'intervista alla Lilt di Rieti in onda lunedì 22 giugno sul Tg3

L'intervista alla Lilt di Rieti in onda lunedì 22 giugno sul Tg3
di Fabiana Battisti
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Martedì 16 Giugno 2020, 11:34

RIETI - Andrà in onda lunedì 22 alle ore 12,25, l’intervista della Rai alla Lilt di Rieti nel corso del programma “Tg3 Fuori Tg”.

Una troupe del Tg3 - composta dalla giornalista Patrizia Senatore, dai cameramen Andrea Polici e Nicola Di Toma- ha infatti intervistato i rappresentanti della Lilt di Rieti, per mettere in luce agli occhi e alla coscienza dell’opinione pubblica l’importante attività di volontariato svolta.

A ricevere la troupe Rai nella sede di via dei Salici, sono stati il presidente Enrico Zepponi, il vice presidente Flavio Fosso, i dirigenti Gianni Brunelli e Franco Scipioni, il volontario addetto al settore dell’attività motoria Gianpietro Spadoni, la dottoressa anestesista rianimatore Federica Zepponi, il segretario Valentino Gunnella.

La giornalista ha inizialmente chiesto al Presidente Zepponi di descrivere l’attività dell’Associazione e i motivi che spingono i volontari a spendersi con tanto impegno, attraverso gli screening in collaborazione con l’Asl, la costante sensibilizzazione alla prevenzione e alla diagnosi precoce. In un momento così complesso, come quello della Fase 3 dell’emergenza Covid-19 il Presidente ha sottolineato le difficoltà conseguenti al blocco delle attività ambulatoriali e la necessità di cambiamenti non appena la Sezione potrà tornare attiva a pieno ritmo.

Inoltre il dirigente Brunelli ha illustrato lo svolgimento della raccolta delle richieste per gli screening indirizzate all’Asl, ribadendo che la sua scelta di volontariato risponde ad un’esigenza morale: dedicarsi agli altri, anche in relazione a dure esperienze familiari.

Mentre la dottoressa Zepponi ha parlato del suo impegno ospedaliero, durante il quale ha valutato i vantaggi delle strutture che in epoca di pandemia hanno potuto usufruire del prezioso contributo di tanti volontari.
Infine il vice presidente Fosso ha evidenziato l’esigenza di una sempre più vasta opera di informazione a servizio della comunità nell’ottica di promuovere la prevenzione oncologica, inserendo in questo quadro anche l’interesse della Rai per la Lilt.

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