RIETI - Il Comune di Rieti riflette sulla riapertura dello stadio prevista per il prossimo 4 febbraio, in occasione di Amatrice Rieti-Valmontone.
Quella che in origine sembrava una data certa, infatti, dopo la riunione odierna tenutasi a Palazzo di Città tra il vicesindaco Chiara Mestichelli e i rappresentanti delle due principali società di calcio reatine, torna in discussione perché prima di dare l'ok servirà 'incassare' la certificazione della ditta incaricata per l'esecuzione dei lavori di rifacimento del terreno di gioco, ossia la Traini Ecoservices Srl.
Questo comunque non esclude a priori che il 4 febbraio non si possa giocare, così come non è detto che lo stadio torni fruibile con una settimana di anticipo o, al massimo entro metà del mese prossimo.
«Prendiamo atto - afferma Simone Miccadei club manager dell'Amatrice Rieti - e siamo i primi a dire che lo stadio va riaperto effettivamente quando è in grado di ospitare sia noi che il Fc Rieti, perché starebbe a significare che i lavori avranno sortito gli effetti sperati.
Sulla stessa lunghezza d'onda il FC Rieti che, per bocca del general manager Marco Santarelli spiega: "Tutti siamo impazienti di tornare a giocare allo stadio, ma è chiaro che andrà fatto solo nel momento in cui ci sarà la reale certezza che il manto erboso saprà resistere alle sollecitazioni di una partita a settimana. Di conseguenza attendiamo di capire quando e come si potrà tornare allo 'Scopigno' senza alcun tipo di fretta".