Inchiesta sui Camilliani, dopo dieci anni assolto Padre Renato Salvatore

Padre Reanto Salvatore
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Martedì 1 Agosto 2023, 12:50

RIETI - Ricordate la vicenda dei Camilliani? Bene, a causa di una inchiesta l'ex Superiore dell'Ordine per dieci anni ha portato il peso di una condanna e di un'accusa infamante: ora per Padre Renato Salvatore è arrivata l'assoluzione con formula piena "per non aver commesso il fatto". Originario di Ripa Teatina, 68 anni, attuale cappellano del policlinico di Chieti, padre Renato è l'ex Superiore dei Camilliani: nel 2013 venne arrestato su richiesta della Procura della Repubblica di Roma assieme ad altre cinque persone per sequestro di persona, vittime due confratelli ai quali, sempre secondo l'accusa, sarebbe stato impedito in tal modo di partecipare alla votazione in cui Salvatore fu rieletto, proprio per due voti, superiore generale dei Camilliani. Una vicenda che sconvolse il mondo religioso ma anche quello laico, vuoi per l'accusa, vuoi per le misure cautelari.

L'odissea. Finito in carcere, poi agli arresti domiciliari, quindi condannato a tre anni, padre Renato, che entrò all'inizio degli anni Settanta nell'ordine fondato da San Camillo de Lellis ed è da sempre vicino agli ammalati, ha affrontato una lunga e difficile trafila giudiziaria, fino in Cassazione dopo i verdetti di primo e secondo grado, nel 2016 e nel 2020.
La Suprema Corte ha annullato le due sentenze di merito e rinviato gli atti ad un'altra sezione della Corte d'Appello di Roma da cui lo scorso 4 maggio, riconsiderati i fatti e tutte le eccezioni sollevate nei precedenti procedimenti, è arrivata la sentenza di assoluzione.

La testimonianza. «Ha vissuto questa vicenda con tanta sofferenza - si legge in una nota firmata da padre Emilio Blasi della Curia romana dei Camilliani -, ma anche con grande serenità interiore, consapevole della propria estraneità alle accuse mosse nei suoi confronti e certo della propria innocenza».

Una gioia che padre Renato Salvatore «non vive soltanto come un riscatto personale, ma anche come felicità per l'Ordine Camilliano e per la Chiesa, il cui buon nome a motivo di quella vicenda certamente era stato, in una certa misura, offuscato, ma che ora ha riacquistato piena credibilità». E infine, «padre Renato ha perdonato tutti».

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