Secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa e, soprattutto, secondo quanto emerso dalle indagini effettuate dal nucleo di polizia tributaria dellaFinanza, Di Marco e Norgini (l’altro finanziere coinvolto, ndr) «in concorso tra loro, abusando dei poteri inerenti alla funzione di pubblici ufficiali di Di Marco e Norgini, appartenenti alla Gdf», «privavano della libertà personale» i sacerdoti «Messina e Puca, trattenendoli indebitamente presso gli uffici della Gdf in via Deparo, ove simulavano l’assunzione di atti d’indagine nei loro confronti».
A casa di uno dei due finanzieri arrestati sono stati sequestrati 120 mila euro in contanti e 5 Rolex. Alessandro Di Marco, reatino, operava nel Nucleo Speciale Tutela Mercati con il grado di Maresciallo.
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