COME MARCHI
Confermate, dunque, le avvisaglie della prima ora quando il gonfiore ed il versamento ematico sopraggiunti la sera stessa dell'infortunio, non lasciavano troppe speranze ad Aquilanti che da domenica, peraltro, è costretto a deambulare con le stampelle. Per il difensore abruzzese, dunque, la stessa diagnosi che a metà settembre fu riscontrata ad Alessandro Marchi - ormai prossimo al rientro - che il crociato se lo lesionò a Potenza contro l'Az Picerno il 1° settembre scorso restando fermo quasi sei mesi. Per il Rieti una gravissima perdita, perchè al di là della qualità tecnico-tattica del giocatore, nel credo calcistico di Caneo, Aquilanti è sempre stato un punto di riferimento.
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