Skatepark troppo rumoroso, il Comune scarta parco Falcone e pensa a Santa Rita

Skatepark troppo rumoroso, il Comune scarta parco Falcone e pensa a Santa Rita
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Sabato 6 Febbraio 2021, 05:04 - Ultimo aggiornamento: 09:24

IL CASO
Lo skate park a Latina si farà al parco Santa Rita. Ecco il sito alternativo al parco Falcone e Borsellino, cui sta pensando l'amministrazione comunale di piazza del Popolo.
Un'alternativa dettata da molte ragioni, non solo dalle perplessità di associazioni come Italia nostra, ma in primo luogo dalle dimensioni dell'impianto, in secondo luogo dai decibel imposti dalla zonizzazione acustica dell'area.


«In settimana avremo un confronto con le associazioni - spiega l'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Latina, Emilio Ranieri - ma comunque il progetto va avanti, i soldi ci sono, tra 150mila e 200mila euro di fondi appositi, e c'è tutta la volontà di realizzarlo».
Quali fossero le criticità presso il Falcone e Borsellino è presto spiegato: «Da un lato, si potevano porre problematiche inerenti le dimensioni stesse di tutta la struttura: dovendo essere adeguata a gare di campionato, prevede anche spalti e gradinate, e poi per la recinzione a tutela.

Dall'altro, la zona centrale di Latina ha una zonizzazione acustica che, benché finora solo adottata, impone livelli di decibel più contenuti».


Secondo Ranieri però «non si torna indietro, stiamo valutando ogni altra alternativa valida, perché si farà, e anche negli stessi tempi previsti, brevi, in quanto il grosso dell'impostazione è già fatta e rimane identica. Si tratta solo di fare rilievi diversi. Comunque, sarà in un parco centrale, in un luogo abbastanza distante dalle residenze e in un aree in cui la zonizzazione acustica sia più clemente».
Ma dove? Il Parco San Marco è escluso a priori, in quanto già pieno di altre attività. E, tra le alternative valide, una sarebbe in pole position: il parco Santa Rita in via Galvaligi, a ridosso del centro storico.
«Noi siamo per le cose concrete: si faccia ovunque, ma si faccia - spiega Stefano Pedrizzi di Città sport e cultura, l'associazione autrice del progetto - più di portare la federazione a volgere lo sguardo su Latina, più che portare un progetto di valenza nazionale e internazionale, più che far scegliere di creare il primo centro federale di skate a Latina, Città sport e cultura non può fare. Con le gare, provinciali, regionali e nazionali, ogni anno verranno a Latina centinaia di famiglie».
Pedrizzi sottolinea come «l'impianto deve avere determinate caratteristiche, se si vuole cavalcare l'onda della disciplina nazionale e olimpica, altrimenti è un semplice parco giochi: se la decisione di spostarlo, anche per fare una recinzione e tutelare l'impianto, allora è bene fare il cambiamento». E sottolinea come «non è solo una questione sportiva, ma anche culturale: portiamo i giovani all'aria aperta, togliamoli dagli schermi. Inoltre a Latina era uso fare skate in strada, ma è vietato, è illegale. Occorre un impianto».
«La mia visione, il luogo che rimane nel mio cuore - esordisce Jacopo Picozza di Città sport e cultura - è quello dei giardinetti, per un discorso di integrazione sociale e centralità. Ciò non toglie però che possano essercene altri validi, altrove non è sbagliato a priori». E Picozza precisa: «C'è sempre stato un dialogo, molto aperto. Mi preoccupano solo le tempistiche, prima lo realizziamo, prima vedremo i giovani vivere all'aperto».
An.Ap.
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