Aveva vinto il concorso, ma per Abc non era idoneo: riammesso dal giudice

Aveva vinto il concorso, ma per Abc non era idoneo: riammesso dal giudice
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Mercoledì 11 Maggio 2022, 12:20

«Non idoneo permanentemente alla mansione». Così era stato giudicato un candidato alla mansione di autista dell'Azienda dei beni comuni del Comune di Latina, ma ora il giudice del lavoro ha ribaltato tutto: è abile alla mansione e deve essere reinserito in graduatoria.
Lo rende noto il legale che ha curato il suo ricorso contro il provvedimento, Fabio Leggiero, e che ne ricostruisce la vicenda. L'uomo aveva svolto le medesime mansioni, quelle di autista di mezzi atti alla raccolta dei rifiuti e igiene ambientale, presso un'azienda privata. Quando era stato indetto, si era candidato al concorso pubblico di Abc, passandolo e addirittura classificandosi al secondo posto nella gradutatori; si era quindi dimesso dall'azienda privata, ma, giunto alla visita di idoneità alla mansione con il medico aziendale, veniva giudicato non idoneo permanentemente alla mansione.
«A seguito di tale provvedimento - osserva l'avvocato Fabio Leggiero - l'iter assunzionale è stato bloccato, essendo allo stato degli atti il lavoratore non idoneo in misura permanente a rivestire la mansione di autista del servizio Porta a Porta per il quale aveva vinto il bando assunzionale a tempo indeterminato arrivando addirittura secondo in graduatoria su 100 partecipanti ritenuti idonei».
«La cosa assurda è che la decisione era stata presa dal medico che lo aveva visitato senza il supporto di alcun esame strumentale» racconta il legale. Per questo ritenendo infondato il provvedimento, il dipendente lo ha impugnato, richiedendo di essere sottoposto a visita collegiale presso il dipartimento di prevenzione della Asl di Latina. «All'esito degli esami strumentali e sottoposto a visita dal collegio medico, è risultato assolutamente idoneo e privo di qualsivoglia impedimento a svolgere la mansione per la quale era risultato vincitore in graduatoria».
Secondo l'avvocato Leggiero, si tratta di «una vicenda a lieto fine: il provvedimento appariva sin da subito estremamente violativo del decreto legislativo 81/2008 in materia di Tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro; il provvedimento è già stato notificato alla società con l'auspicio che da domani il lavoratore possa sottoscrivere il contratto e cominciare la sua nuova esperienza lavorativa e mettersi alle spalle questa spiacevole esperienza».
Non è stato l'unico caso. Sono stati 4 i lavoratori giudicati non idonei. Un altro ha fatto ricorso, mentre i restanti due non l'hanno presentato e ora non potranno più farlo essendo scaduti i termini.
An. Ap.
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