Cappe, borse in crochet e pantaloni gioiello per Giada Curti

ROMA - Pantaloni gioiello al polpaccio per la stagione calda, ma tempestati di ricami e pietre. Cappelli di paglia e foulard di seta per ripararsi dal sole. Grandi e super decorativi bijoux realizzati da Federica Donzelli, designer di Rise Up. E il lancio della G Bag (una più grande e una da polso), la prima collezione di borse in crochet Giada Curti Haute Couture, che rispetta in pieno la tradizione del vero artigianato fatto a mano di una volta. È la prossima estate di Giada Curti.



«Ma la vera novità è il costume da bagno che per la prima volta sbarca sulla mia passerella», dice la stilista che, dopo la sfilata AltaRomAltaModa di domenica 26 gennaio (Residenza di Ripetta), parte per New York per presentare la collezione Portofino durante la Mercedes Benz Fashion Week.



«L’idea mi è venuta dopo che, trovandomi spesso a Dubai per lavoro, mi è capitato di cercare un costume da bagno da comprare e non ho trovato nulla che mi piacesse. Così ho deciso di proporre il mio modello: realizzato completamente all’uncinetto», spiega la Curti raccontando anche che, nell’ascoltare Andrea Bocelli che cantava «I Found my Love in Portofino», si è emozionata da decidere di dedicare al borgo marinaro ligure la collezione Primavera Estate 2014.



Dedicata alle sue donne, per loro ha creato cappe e pantaloni che slanciano la figura attraverso un gioco di ampiezze, ricami di catene cangianti che ricordano il colore delle rocce bagnate dall’acqua nel rispetto dei canoni dell’Haute Couture, ma senza dimenticare il su misura.



I tessuti? Sono chiffon, cady, satin, sete stampate e pizzi. I colori: l’azzurro mare di Portofino, giallo sole, geranio, dorato zafferano, sabbia nude look e il bianco sale. Immancabile nelle collezioni di Giada la sposa: per lei un abito color bianco sale, dallo scollo decolleté, costruito con strati di leggerissimo chiffon ed un foulard al posto del velo, per un matrimonio in spiaggia.