Il terracinese Simone Crescenzi sfiora
le semifinali all'Europeo under 21

Simone Crescenzi con il maestro Andrea Di Girolamo
di Andrea Gionti
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Sabato 21 Novembre 2015, 15:35 - Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 20:14
TERRACINA - Sfortunato campionato europeo under 21 per il taekwondoka Simone Crescenzi. Sul quadrato romeno di Bucarest prestazione comunque importante nella categoria -63 kg per il portacolori del Taekwondo Terracina 1984, uscito nei quarti di finale contro il fortissimo belga Mohamed Ketbi che ha poi vinto il titolo continentale.



Un incontro molto tirato ed equilibrato fino all’ultimo colpo chiuso per 12-6 a favore dell’atleta fiammingo.



Il cammino del talentuoso tigrotto, testa di serie numero 4 della ranking list con 25,24 punti (vice campione in carica) era iniziato con il piede giusto con il doppio e netto successo ai danni del greco Alexios Tsokanos (17-5) e soprattutto contro il vice campione mondiale juniores, il turco Yunus Emre Sayan (20-8 recuperando un parziale iniziale di 6-1).



Crescenzi, 18 anni, rappresenta la punta di diamante della Nazionale, con cui era in ritiro praticamente da quest’estate.



La grande novità riguarda adesso il suo inserimento nella selezione da parte del dt azzurro il coreano Yoon Soon Cheul per il ritiro pre-olimpico.



Rientrerà già domani in anticipo rispetto al gruppo della Nazionale proprio insieme al coach asiatico per tornare direttamente a Roma all’Acquacetosa dove sarà presente anche la nazionale venezuelana, per poi continuare il collegiale fino al 16 gennaio: esattamente il giorno di partenza dei seniores alla volta di Samsun in Turchia, dove si terranno le qualifiche continentali per Rio 2016.



“Con un pizzico in più di fortuna l’Europeo poteva andare meglio, ma battere il vice campione iridato è stato un bel risultato. Agguantato l’accesso alla final eight, ho combattuto alla pari contro il belga Ketbi, che è pur sempre il vice campione mondiale tra i seniores”.



Una carriera scintillante per il terracinese allenato dal maestro Andrea Di Girolamo, che nel suo curriculum vanta ben sei titoli italiani spalmati tra cadetti, junior e senior. Ma a far impressione sono in particolare i suoi allori a livello internazionale infilati soprattutto nel 2014: la medaglia di bronzo al mondiale junior di Taipei la capitale del Taiwan (uscendo contro il brasiliano Pontes, laureatosi poi campione mondiale), l’argento agli Europei under 21 di Innsbruck in Austria, il bronzo al Moldavia Open G1 e identico piazzamento ma nel 2013 all’Open G1 di Trelleborg in Svezia. Infine il pass sfiorato nel 2014 alle qualificazioni per le Olimpiadi giovanili di Nanjing in Cina e il secondo turno raggiunto nel 2015 al Mondiale assoluto di Mosca. Accanto a lui cresce bene anche il fratello minore Mattia, un astro nascente che vanta già diverse presenze in azzurrino tra cui l’ultimo Europeo juniores sul quadrato di Daugavpils nel sud-est della Lettonia, dove venne eliminato al primo turno nella categoria dei -51 kg dal russo Vladislav Gaponyuk, salito poi sul gradino più alto del podio.