Comune: videogate, dimissioni e crisi. Ora Crescenzi vuole un assessorato

Comune: videogate, dimissioni e crisi. Ora Crescenzi vuole un assessorato
di Gianpaolo Russo
3 Minuti di Lettura
Sabato 23 Marzo 2024, 08:54

Nuove fibrillazioni in vista per l'amministrazione Mastrangeli. Oltre a Forza Italia (Scaccia e Cirillo), Lista Mastrangeli (Pizzutelli e Mirabella) e parte della Lega (Bortone), si apre un fronte interno anche in Fratelli d'Italia. Un problema questa volta che non riguarda i rapporti tra il gruppo della Meloni e il primo cittadino (nelle ultime ore il capogruppo Carfagna ha dichiarato lealtà e sostegno al sindaco e alla coalizione), ma che apre una nuova discussione per quanto riguarda il riassetto in Giunta. Le dimissioni del consigliere Alessia Savo (difficoltà a conciliare i vari impegni istituzionali visto che è anche consigliere regionale e presidente della Commissione sanità) e l'entrata in aula del primo dei non eletti (Marco Ferrara) riaccendono vecchie aspirazioni. In particolare quelle del consigliere Sergio Crescenzi, che non ha mai nascosto ambizioni di assessorato subito dopo il voto di due anni fa forte di essere il più votato della lista di FdI. Crescenzi fu sacrificato per far spazio alle quote rosa (ed in effetti venne nominata Simona Geralico assessore alla Cultura al suo posto).

Poi dopo le dimissioni dell'assessore ai Servizi sociali, Fabio Tagliaferri (per altro incarico istituzionale), le sue ambizioni vennero ulteriormente frenate per evitare nuovi ingressi in aula e mantenere l'assetto consiliare iniziale. Subentrò, con il benestare dello stesso Crescenzi, il nuovo assessore Paolo Fanelli. Ora, però, con le dimissioni della Savo e con l'entrata di Ferrara, Crescenzi torna sull'argomento: «Mi era stato detto - dichiara - che non potevo fare l'assessore per non modificare l'assetto in aula. Ora che lo si è modificato avanzerò le mie richieste al sindaco e al partito per soddisfare un accordo sinora non ancora rispettato. Secondo questo patto post elettorale la Geralico doveva rimanere in carica per un anno per poi subentrare io. Domani (oggi) cercherò di parlare con il sindaco Mastrangeli per ribadire la questione». Così Mastrangeli si trova un'altra spina nel fianco, anche se poi la decisione di un eventuale rimpasto in giunta deve essere richiesta dal partito della Meloni che in questo momento appare freddo alle richieste di Crescenzi: secondo il gruppo locale di FdI, il consigliere è stato già accontentato con la nomina ad assessore di Fanelli. La settimana che si apre sarà decisiva: venerdì, in seconda convocazione, è in programma l'approvazione del bilancio preventivo. Il sindaco ha fissato a dopo Pasqua ogni decisione sulla crisi acuta aperta dal gruppo di Forza Italia. Di fatto è necessario un rimpasto in giunta: va sostituita l'assessore Alessandra Sardellitti, dimessasi dopo le polemiche sul video della sparatoria pubblicato su un giornale online, ma va anche presa una decisione sull'assessore alla Polizia locale, Maria Rosaria Rotondi, dopo la sfiducia del suo consigliere di riferimento della lista Frosinone Capoluogo, Pasquale Cirillo. Ma a finire nel calderone del rimpasto potrebbe essere quindi anche l'assessore alla Cultura, Simona Geralico, sinora difesa dal suo partito e dallo stesso sindaco.

L'INGRESSO

Ieri intanto il neo consigliere Marco Ferrara, subentrato ad Alessia Savo, ha dichiarato: «Prima di tutto desidero esprimere la mia sincera gratitudine ai 157 elettori che hanno dimostrato fiducia e sostegno nei miei confronti in occasione delle elezioni comunali. È grazie a voi che sono qui oggi, pronto a servire la nostra comunità con impegno e con sincera dedizione. Ringrazio la Savo per aver lasciato l'incarico e per avermi concesso la possibilità di diventare consigliere per la terza consiliatura di seguito. Mi impegno, fin da subito, a svolgere il ruolo di consigliere con serietà, capacità e secondo l'indirizzo programmatico del partito».
Gianpaolo Russo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA