Un cammino quasi perfetto per l’azzurro classe ’97 e nove volte campione italiano, che aveva superato al primo incontro (63-4) l’egiziano Ali Wahba, poi al secondo (27-11) il saudita Mambrouk Hamad Almabrouk e la semifinale (15-7). Un alloro molto importante che lo fa salire in classifica e lo pone tra i migliori nella sua categoria anche dopo l’oro ai Mondiali militari di Rio de Janeiro nel 2018. Ora il mirino è puntato sui Mondiali di maggio a Manchester
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