Al momento dell’arresto, Gallo si trovava alla guida di un’auto, insieme con la moglie.
Latitante dal 17 novembre 2014, Gallo era colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli per estorsione aggravata dal metodo mafioso, effettuata tra agosto e dicembre 2014, in concorso con altre cinque persone (di cui tre già arrestate lo scorso 14 febbraio), ai danni di un ristoratore di Cellole, località del Casertano ai confini con il sud della provincia di Latina.
Gallo è stato associato alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
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