La storia del "sindaco gentile" a Terracina con il candidato Agostino Pernarella. Incontro con lo scrittore Marcello Ravveduto

Il candidato sindaco Agostino Pernarella
di Rita Recchia
2 Minuti di Lettura
Martedì 19 Aprile 2016, 17:43
TERRACINA - La storia di un sindaco ucciso dalla camorra diventa un momento di riflessione nella campagna elettorale di Agostino Pernarella, sostenuto dalla civiche Il Sestante e Res. E' la storia di Marcello Torre, avvocato e sindaco di Pagani ammazzato dalla camorra l’11 dicembre del 1980 sotto casa mentre si stava recando in Comune. A raccontarla sabato 23 aprile in Sala Valadier dalle 17e30, a Terracina, sarà Marcello Ravveduto con il suo libro 'Il sindaco gentile'.

“Marcello ci ha insegnato che solo mettendosi tutti in gioco possiamo costruire una società più giusta, e che le mafie, la corruzione e le tante forme d’illegalità a loro connesse, saranno sconfitte solo quando sapremo vincere l’indifferenza che ci rende passivi e quindi complici del loro male. Sta a noi indurre, nelle azioni e nelle scelte di tutti i giorni, la sua grande lezione di vita”. Sono le ultime righe scritte da don Ciotti nella prefazione del libro di Ravveduto.

"Partiamo da queste parole di Don Ciotti che spiegano il senso di responsabilità di un uomo nei confronti della sua comunità- dice Agostino Pernarella- È una storia, quella raccontata da Ravveduto, che spiega nei minimi particolari il contesto sociale e politico dove Marcello Torre e nato e cresciuto. Una fotografia che va dagli anni ’60 agli ’80 che non è assolutamente ascrivibile a un perimetro definito, come quello dell’Agro nocerino sarnese, ma rispecchia la situazioni di molte provincie italiane in quegli anni, come la nostra". 

"Abbiamo voluto organizzare un incontro pubblico su questo libro perché al centro della nostra azione abbiamo sempre messo la Legalità. E siamo a dir poco preoccupati di quello che succedendo in questa città e in questa provincia. Nei giorni scorsi abbiamo avanzato una proposta concreta sul controllo periodico di tutte le licenze commerciali e, in caso di individuazione di prestanome, la revoca immediata. Vogliamo che questa pratica, che tecnicamente è condotta dagli uffici comunali, assurga a ruolo politico istituzionale con una delibera di giunta che arrivi dritta in consiglio comunale per dare un segnale concreto a tutta la città".

"L’appuntamento di sabato 23 aprile è una tappa importante che chiama tutte le persone libere a mettersi in gioco per “costruire una società più giusta, e che le mafie, la corruzione e le tante forme d’illegalità a loro connesse, saranno sconfitte solo quando sapremo vincere l’indifferenza che ci rende passivi e quindi complici del loro male” termina Pernarella.

Oltre all'autore del libro interverrà il giornalista di Report (Rai Tre) Giorgio Mottola. Modera il giornalista Fabio Coccia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA