Trasparenza amministrativa dell'Azienda Speciale Terracina, per il candidato sindaco del Sestante esiste un muro di gomma

Agostino Pernarella candidato sindaco del Sestante
di Rita Recchia
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Giovedì 10 Marzo 2016, 10:43
Trasparenza degli atti e Azienda Speciale: per Agostino Pernarella, candidato sindaco a Terracina del Sestante, da parte della seconda si deve parlare di un muro di gomma.

"Avevamo ragione sul tema della Trasparenza degli atti dell’Azienda Speciale- spiega in una nota- Il direttore generale Carla Amici ed evidentemente tutto il Cda che ricordiamo essere composto da Francesco Schininà quale presidente ed Emanuela Zappone e Tiziana Pasquariello in qualità di consiglieri, hanno preso altro tempo grazie a un Protocollo con il Comune che prevede che entro il 30 giugno le società (c’è anche la Farmacia comunale) dovranno comunicare le misure adottate.Tutto questo sotto l’ombrello di una legge decisamente importante, la 33 del 2013 e le linee guida dell’Anac, altrettanto importanti".

Agostino Pernarella ricorda come la Amici a dicembre dello scorso anno avesse detto davanti ai giornalisti che entro il 31 gennaio avrebbe pubblicato sul sito dell’Azienda tutti gli atti indicati nell’apposita sezione Trasparenza. "La stessa a cui abbiamo ricordato a febbraio che il termine era scaduto e che ci ha fatto sapere, sempre a mezzo stampa, che anche se non aveva pubblicato gli atti, aveva nominato un responsabile alla Trasparenza, il cui nome e cognome ad oggi non è dato sapere, e che per motivi legati all’ampliamento della piattaforma del sito aveva bisogno di un altro po’ di tempo. Quanto, però, non si sapeva".

Ora, però, "sbuca fuori un Protocollo sulla Trasparenza e ci ficcano dentro anche la Farmacia comunale, giusto per far vedere che il tema è tutto istituzionale, burocratizzato dalle norme utilizzate come ombrelli per ripararsi dalla pioggia di una legittima e sacrosanta necessità da parte di tutti i cittadini di sapere cosa fa l’Azienda Speciale da quando apre il portone della sua sede di via Giacomo Leopardi per gestire i Servizi Sociali della nostra città, fino quando non lo chiude. Intanto lo vogliono sapere perché sono loro a pagare gli stipendi di chi ci lavora dentro compreso quello dell’Amici. E poi lo vogliono sapere per capire bene fino in fondo i servizi erogati, a chi, come e quando, con quali fondi e con che standard".

"Carla Amici lasci stare i termini ultimi dei Protocolli che in Italia se ne fa uso e abuso, perché dove c’è un termine ultimo ce n’è anche uno inziale che non viene mai citato- termina il candidato sindaco del Sestante- Perché un giorno ci spiegherà come mai non ha mantenuto la promessa di pubblicare gli atti entro il 31 gennaio. Un giorno che non tarderà ad arrivare. Noi intanto ogni 30 giorni le ricorderemo di pubblicare gli atti prima del 30 giugno data tra l’altro dove la città avrà un nuovo governo. Ma guarda un po’!".