Si cerca ancora di chiarire la dinamica esatta dell'incidente in cui ha perso la vita Enrico Toto venerdì pomeriggio su via la Gialla a Doganella. Il 55enne era a bordo di un Suzuki Burgman si è schiantato contro un palo della linea telefonica nei pressi del ristorante Il Pescheto.
Gli agenti di Polizia Locale del comando stazione di Cisterna tra venerdì sera e ieri mattina hanno ascoltato numerosi testimoni. Ieri sono tornati sul luogo dell'incidente in cerca di riscontri all'ipotesi che sta prendendo piede nella ricostruzione dell'incidente.
La sera della tragedia, il magistrato di turno, il dottor Claudio De Lazzaro, oltre al sequestro del maxi scooter ha disposto anche il fermo di una Fiat 500, che potrebbe essere stata essere coinvolta nel sinistro. L'utilitaria viaggiava in senso opposto di marcia rispetto alla moto e alla guida c'era una ragazza del posto, residente nella zona di Doganella. La giovane si è fermata e si è messa a disposizione delle forze dell'ordine. Era sotto scock. E' stata sentita ma non è stata sottoposta a nessun esame specifico relativo ad ulteriori accertamenti per l'uso di alcool o sostanze stupefacenti, in quanto era perfettamente in sé e non evidenziava alterazioni psicofisiche.
Neanche lei ha saputo dire agli agenti se vi sia stato un impatto con lo scooter oppure no.
Il tratto di strada è stato chiuso al traffico dal momento immediatamente successivo all'incidente, con due deviazioni: una su via del Murrillo per chi proveniva dall'Appia e l'altra su via Castrum Cisternae per chi proveniva da Doganella. L'arteria è stata riaperta dopo la rimozione dello scooter e della 500 parcheggiata nelle vicinanze del luogo dell'incidente, nei pressi dell'ingresso di un'azienda agricola. Nella giornata di domani sono previste nuove udienze da parte degli agenti della Polizia Locale di Cisterna. La salma di Enrico Toto è stata trasferita presso l'obitorio di Aprilia in attesa di autopsia. Sempre domani gli agenti effettueranno un sopralluogo nel deposito giudiziario dove si trova la 500.