Lo dichiara l'eurodeputato Pd Goffredo Bettini, commentando le intercettazioni di Salvatore Buzzi che lo riguardano. «Negli ultimi anni, come la generalità degli esponenti del Pd e non solo, ho incontrato, credo due o tre volte - sottolinea Bettini - i dirigenti e i lavoratori della cooperativa. Nessuno, estraneo alla cupola del malaffare, poteva sospettare che la 29 Giugno, dietro il suo impegno sociale e la sua storia di sinistra, nascondesse un' attività criminosa».
«Tantomeno io, lontano da 10 anni dalla realtà gestionale e amministrativa di Roma. Purtroppo in un clima intossicato che denuncio da anni qualsiasi colloquio è esposto al millantato credito e ad una utilizzazione perversa. L'ho già detto in questi giorni: qui si rischia l'impraticabilità di campo per la politica», conclude.
© RIPRODUZIONE RISERVATA