5 dicembre 1981 In un conflitto a fuoco con la polizia muore Alessandro Alibrandi, Nar

5 dicembre 1981 In un conflitto a fuoco con la polizia muore Alessandro Alibrandi, Nar
di Enrico Gregori
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Sabato 5 Dicembre 2015, 00:18 - Ultimo aggiornamento: 09:26
Muore a Roma durante un conflitto a fuoco con la polizia Alessandro Alibrandi, 21 anni, esponente di estrema destra. Figlio del giudice Antonio Alibrandi che negli anni settanta fu giudice istruttore presso il tribunale di Roma. Il padre, data la vicinanza politica del figlio ai gruppi della destra estrema, fu molto discusso, vista anche la posizione delicata nella quale si trovava in Magistratura. Alessandro Alibrandi militò nel Fronte della Gioventù del MSI di Giorgio Almirante e in seguito nel gruppo terroristico dei Nuclei Armati Rivoluzionari di cui fu il fondatore. Il 5 dicembre 1981 Alibrandi muore durante un conflitto a fuoco con la Polizia Stradale della stazione di Labaro presso Roma, sulla via Flaminia, nei pressi di Roma. Quella mattina, il commando dei NAR formato da Walter Sordi, Pasquale Belsito, Ciro Lai e lo stesso Alibrandi è alla ricerca di una pattuglia della polizia da disarmare ed è in attesa su una panchina del Labaro, lungo la Flaminia quando, una volante appena passata a lenta andatura inverte di colpo la marcia. Alibrandi, allora, entra subito in azione senza guardarsi le spalle estraendo la pistola e iniziando a sparare contro l'auto.