Vendite giudiziarie, indagato un avvocato di Frosinone che era stato nominato curatore del procedimento per l'asta di una casa.
I fatti risalgono al 2008 quando l'abitazione, situata nella parte bassa di Frosinone, viene messa all'asta. Nell'anno 2020 l'immobile è stato venduto a circa 80 mila euro, a fronte di un valore peritato che ammontava a 555 mila euro. L'ex proprietario, che stava cercando di recuperare la sua abitazione finita all'asta per un debito insoluto, si è rivolto agli avvocati Alfredo e Gabriele Scaccia. Dalle verifiche viene fuori che la casa è stata venduta ad una società calabrese a 80mila euro. E scavando nella vicenda viene fuori che per l'acquisto all'asta c'era anche la proposta di un ferentinate che aveva offerto 105mila euro. Per quest'ultima offerta era stata scartata anche se maggiore a quella dei calabresi?
Le indagini dei legali hanno portato all'avvocato di Frosinone che era stato delegato alla vendita.
Intanto, in base agli accertamenti condotti dagli avvocati Alfredo e Gabriele Scaccia, era emersa l'ipotesi di un abuso di ufficio della procedura. Tra l'altro la società calabrese si è già aggiudicata altri immobili all'asta sia al tribunale di Frosinone che a quello di Cassino. Per quanto riguarda invece l'avvocato curatore del procedimento è stato aperto un procedimento penale per il reato di turbativa d'asta in concorso con alcuni funzionari dell'ufficio Esecuzione del tribunale di Frosinone.