Lite in un locale, obbligo di firma per Niccolò Toson. Padre e fratello sono in carcere per l'omicidio di Thomas Bricca

Il provvedimento adottato dopo la pubblicazione della notizia sul Messaggero, nessuno aveva sporto denuncia

Il murales per Thomas Bricca
di Giovanni Del Giaccio
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Venerdì 13 Ottobre 2023, 12:38

Obbligo di firma per Niccolò Toson, il giovane coinvolto nelle risse dei giorni precedenti l'omicidio di Thomas Bricca, ucciso ad Alatri il 30 gennaio scorso. Il padre e il fratello del giovane, Roberto e Mattia, sono in carcere con l'accusa di essere gli autori del delitto.

La misura, prima del genere in Italia a seguito del decreto Caivano, è stata emessa dal questore di Frosinone, Domenico Condello, che ha aumentato la misura già adottata nei confronti di Toson da 2 a 3 anni   gravandola ulteriormente con l’obbligo di presentazione negli uffici di polizia il sabato sera, dopo che questi aveva violato le prescrizioni.

A settembre, infatti, gli era stato notificato il primo provvedimento ma, nonostante il divieto imposto, il giovane ha  continuato  indisturbato a frequentare i locali della sua città.

Il suo comportamento non è passato inosservato ai più, tanto che in un bar di Alatri nei giorni scorsi si è sfiorata l’ennesima rissa, e l’episodio è finito alla ribalta delle cronache. Appreso dell’accaduto proprio grazie agli articoli di giornale, i carabinieri della Compagnia di Alatri hanno effettuato i dovuti accertamenti, scoprendo che per quell’episodio nessuno aveva presentato denuncia.

Grazie al sistema di videosorveglianza presente nel bar, i militari hanno potuto ricostruire gli avvenimenti e verificare la presenza nel  locale del ragazzo, già colpito da Daspo Urbano nel mese di settembre.

Le immagini registrate hanno anche fatto emergere come le persone coinvolte nella vicenda non siano venute alle mani solo grazie al fatto che altri avventori presenti nel locale lo hanno impedito, frapponendosi tra loro.

La dettagliata segnalazione  ricevuta dalla Compagnia Carabinieri di Alatri, ha permesso  alla divisione Polizia Anticrimine di realizzare una nuova e completa istruttoria per predisporre l’aggravamento del provvedimento  convalidato dal gip del Tribunale di Frosinone.

 «Il provvedimento odierno è un chiaro segnale rivolto a chi pensa di potersi porre al di sopra delle leggi senza subire alcuna conseguenza.

La Polizia di Stato di Frosinone, sotto la guida del Questore Condello, ancora una volta risponde alle richieste di maggiore sicurezza che provengono dai cittadini con attività di prevenzione e repressione, quando occorre».

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