Frosinone, il centro storico tra topi e degrado: la protesta corre sui social

Frosinone, il centro storico tra topi e degrado: la protesta corre sui social
di Gianpaolo Russo
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Domenica 28 Aprile 2024, 07:35

Degrado ed abbandono nel centro storico di Frosinone non accennano a diminuire. Residenti e cittadini chiedono maggiore attenzione per contrastare fenomeni di inciviltà ma anche un senso di dimenticanza da parte delle istituzioni. Da un lato l’amministrazione annuncia azioni dure (sinora solo sulla carta) contro i proprietari dei locali commerciali abbandonati e pieni di rifiuti. Le più volte annunciate multe nei riguardi di coloro che lasciano i propri locali abbandonati e pieni di immondizia ancora non sono state comminate. Dall’altro lato, per quanto attiene le proprie competenze, l’ente di via Del Plebiscito fa poco per arginare il degrado. Così da poche ore gira in rete e sui social cittadini che filmano la presenza di topi a passeggio, in pieno giorno, lungo via Angeloni, davanti la chiesa dell’Annunziata e in via Garibaldi. Non si tratta di un episodio isolato. Di notte la situazione è peggiore. A quando un’importante opera di derattizzazione per arginare il fenomeno? Ma poi basta farsi una passeggiata in piazza Valchera e in un angolo si scorge un vera e proprio muro di sterpaglie e rovi che hanno addirittura formato un arco naturale su una rovinosa scalinata che collega la stessa piazza alla sottostante via Amendola. Un problema anche questo più volte evidenziato ma a cui mai si è voluto rimediare. Lo stesso progetto di riqualificazione di questa zona inserita nell’ambito dell’ampliamento del museo archeologico di via XX Settembre da decenni è in agenda e nel programma elettorale di almeno quattro amministrazioni. Nonostante i fondi già stanziati, progetti ultimati, il cantiere non parte mai.

GLI INCIVILI

Poi c’è l’inciviltà di alcuni cittadini che continuano a deturpare l’ambiente. Immondizia lasciata fuori i portoni alla mercè di cani e gatti randagi che poi finiscono per sporcare i vicoli e le stradine del cuore più antico del capoluogo, il malcostume di non raccogliere gli escrementi dei propri cani abbandonati lungo le strade.

Così da qualche ora su un portone di un altro storico angolo del centro, piazza Garibaldi un residente ha scritto a chiare lettere: «Lo schifo in questo luogo di piazza Garibaldi chi lo deve pulire?. Assessore Scaccia mandi gli operai a pulire e disinfettare le cagate…». Pochi centinaia di metri più su a piazza Sant’Ormisda un altro cartello fa appello agli studenti del vicino liceo Maccari che la frequentano prima e dopo l’orario di scuola: «Ho ripulito la piazzetta – recita - perché mi dispiaceva vedervi in quello schifo. Ora vi chiedo di aiutarmi a tenerla pulita. Dimostratemi che i vostri genitori hanno fatto con voi un buon lavoro».

APPALTO SCADUTO


Qui si apre un altro capitolo che riguarda l’attività svolta dall’attuale gestore dei rifiuti e della pulizia cittadina, la società De Vizia. Il contratto è oramai scaduto da oltre un anno e si continua ad andare avanti di proroga in proroga. La nuova gara di appalto per alcuni problemi tecnico-burocratici stenta a partire. Così la città, non solo il centro storico, sta pagando il prezzo di un servizio certe volte non è soddisfacente sotto il profilo della pulizia, dello spazzamento e del taglio delle erbacce. In centro, poi c’è il degrado ambientale costituito dalle facciate di alcune abitazioni che necessiterebbero un rifacimento. Questione privata certo. Ma perché non si mette in campo una serie di incentivi per stimolare i proprietari di case a restaurare le faccia delle proprie abitazioni? Il nuovo Largo Turriziani e i nuovi Piloni restaurati daranno un nuovo volto al centro storico. Ma basta girare l’angolo e all’interno delle mura storiche si capisce che serve una manutenzione e un’attenzione maggiore.

Gianpaolo Russo

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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