Momento d'oro del Frosinone, parla Romagnoli: «Spensieratezza e armonia, la nostra forza»

Momento d'oro del Frosinone, parla Romagnoli: «Spensieratezza e armonia, la nostra forza»
di Alessandro Biagi
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Venerdì 13 Ottobre 2023, 12:00

Nel Frosinone "Generazione Z", quello dei Soulé, dei Reinier e di Ibrahimovic, c'è un "millennials" che fa ancora la differenza. Si tratta di Simone Romagnoli, difensore centrale classe 1990, acquistato questa estate a titolo definitivo dal Lecce.

Romagnoli, cresciuto nelle giovanili del Milan, di esperienza, anche nella massima categoria, ne ha abbastanza, pur non potendosi considerare un veterano. Prima di approdare a Frosinone aveva messo insieme 71 presenze, in cinque stagioni, iniziando con il Pescara nel 2012-13 e finendo con il Lecce lo scorso anno, passando per le annate a Bologna, con il Carpi e ad Empoli. Ma, se si fa eccezione per l'anno passato a Carpi, la vera continuità di rendimento e di impiego la sta trovando proprio in Ciociaria, dove ha giocato da titolare, rimanendo sempre in campo, tutte le prime sei partite di campionato e trovando comunque impiego, nonostante qualche piccolo acciacco, anche nelle ultime due uscite dei giallazzurri.

E' riuscito ad andare anche in gol (la sua terza in serie A), con la bella rete del vantaggio canarino a Salerno (partita poi finita 1-1), cosa per lui non proprio usuale, visto che in totale ne aveva segnate due con l'Empoli nel 2021-22. Il suo Frosinone sta stupendo tutti. Ma quanto ha stupito lo stesso Romagnoli? «Si parte sempre avendo delle belle ambizioni. Prima di arrivare a Frosinone sapevo che qui avrei trovato un bell'ambiente spiega il difensore canarino -. Poi una volta arrivato ho toccato con mano la grande predisposizione al lavoro ed all'armonia di cui mi avevano parlato e questa credo sia la risorsa principale di questa squadra». In questo Frosinone dei baby, lei il titolare più "anziano" in campo. Che sensazione fa? «Io non farei tanto un discorso di età. Ognuno dà il suo contributo per il proprio vissuto e per le proprie caratteristiche. Più che di età parlerei di relazioni sottolinea Romagnoli -. Le relazioni sane, come quelle che ci sono in questo gruppo, possono aiutare anche i risultati. Poi a prescindere dall'età, questa è una squadra dove anche i giovani hanno una predisposizione da leader». Rispetto alle altre precedenti esperienze in categoria, tutte in squadre che partivano con l'obiettivo salvezza, in che cosa è particolare questo Frosinone? «Qui c'è il giusto mix tra spensieratezza ed impegno. Spensieratezza nel senso di atteggiamento mentale positivo che, unito al grande lavoro che si fa in settimana, porta poi al risultato finale». Risultati che dicono che il Frosinone, che tutti o quasi davano già per spacciato prima ancora di iniziare il campionato, sia ora nelle zone alte della classifica. Tanto fieno in cascina in attesa di tempi meno rosei che, in una stagione lunga e dura come quella di serie A, bisogna mettere comunque in preventivo: «Beh, non si sa. Non è detto che i tempi brutti debbano arrivare per forza. Quello che dobbiamo fare è rimanere sempre attaccati alle partite, anche quando andiamo in svantaggio metterci nella condizione di poter sempre centrare l'obiettivo».
Quale è stato il momento più emozionante vissuto fino ad oggi con questa maglia? «Noi siamo qui e scendiamo in campo per regalare emozioni e credo che quanto fatto nella partita contro il Sassuolo sia stato l'esempio di come dobbiamo interpretare questo gioco».

Quale invece il sogno in questo momento? «Sicuramente raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati, un obiettivo storico per questa società, la salvezza».
Alessandro Biagi
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