Omicidio Willy, due giovani nei guai: a processo per falsa testimonianza

Uno dei due avrebbe tentato di attenuare la posizione di Mario Pincarelli

La vittima, Willy Monteiro Duarte
di Vincenzo Caramadre
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Sabato 6 Aprile 2024, 18:07 - Ultimo aggiornamento: 19:55

Omicidio di Willy Monteiro Duarte, il 21enne di Paliano massacrato di botte e assassinato la notte del 6 settembre 2020 a Colleferro, due testimoni a processo per falsa testimonianza aggravata. La cittazione diretta a giudizio è stata disposta dalla procura di Frosinone nei confronti un 33enne di Colleferro e una 28enne di Palestrina. 

I fatti contestati ai due giovani si riferiscono a due circostanze diverse, ma emerse nella stessa udienza, quella del 2 dicembre 2021 davanti alla Corte d’assise  di Frosinone, presieduta dal giudice Francesco Mancini che ha condannato all’ergastolo i fratelli Marco e Gabriele Bianchi (pena poi ridotta a 24 anni in appello) e a 21 anni Mario Pincarelli e 23 anni a Francesco Belleggia. 
Al ragazzo di Colleferro, assistito dall’avvocato Nicola Ottaviani, viene contestato di aver tentato di attenuare la posizione di Mario Pincarelli, suo amico con affermazione “contraddittorie e reticenti”.
Sia in ordine alla conversazione che ci fu all’interno dell’auto dopo il fatto, avrebbe detto di non aver parlato con lui, e di non aver visto il corpo di Willy che era a un metro, sul marciapiede, accanto a Pincarelli. La corte ha ritenuto inverosimile questa circostanza e, dopo la segnalazione alla procura, con il pronunciamento della sentenza c’era stato il trasferimento degli atti al pubblico ministero. 
Alla 28enne, assistita dall’avvocato Massimo Guadagno, invece, viene contestata la contraddittorietà delle dichiarazione rilasciate davanti alla Corte d’assise di Frosinone rispetto a quelle rese ai carabinieri, in particolare sull’identificazione dei fratelli Bianchi e su chi avrebbe inferto il colpo mortale al cuoco di Paliano.
Il processo per i due inizierà il 18 novembre prossimo

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