Il ministro della Salute Schillaci ad Anagni per i 50 anni di Sanofi: «Chi fa il medico solo per soldi ha sbagliato mestiere»

Lo stabilimento farmaceutico punta prodotti farmaci biotech e terapie innovative per contrastare malattie rare

Il ministro della Salute Schillaci ad Anagni per i 50 anni di Sanofi: «Chi fa il medico solo per soldi ha sbagliato mestiere»
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Mercoledì 11 Ottobre 2023, 11:04 - Ultimo aggiornamento: 12:00

Il ministro della Salute Orazio Schillaci questa mattina, presso lo stabilimento di Anagni (Frosinone), ha aperto il convegno che celebra i 50 anni dell'industria farmaceutica Sanofi. Nel corso del suo intervento il ministro ha affrontato il problema della carenza di operatori sanitari ma ha evidenziato: «Mancano gli infermieri, non i medici. Il problema è che se uno fa il medico solo per guadagnare forse ha sbagliato mestiere». Per Schillaci, infatti, le difficoltà nel trovare i medici sono legate al fatto che le cooperative che operano nei Pronto soccorso offrono retribuzioni tre volte superiori a quelle delle strutture pubbliche. E in tanti, compresi gli specializzandi, ha detto il ministro, vanno a lavorare dove possono fare la libera professione. 

Il ministro, a proposito dei 50 anni della Sanofi, ha posto l'accento sul ruolo della ricerca: «Investire in questo settore è la migliore che cosa che un paese possa fare.

Manda avanti l'innovazione e dà spazio ai più giovani. Per rispondere ai cambiamenti intervenuti, essere al passo con le innovazioni ed affrontare le sfide che ci attendono, dobbiamo guardare con favore anche alla sinergia tra tutti gli attori coinvolti nell'ambito farmaceutico. La finalità, infatti, è quella di condividere conoscenze, risorse e competenze per promuovere la scoperta e la disponibilità di nuovi farmaci che consentono di ridurre la mortalità, migliorare la qualità di vita delle persone e consentire significativi risparmi al Servizio Sanitario Nazionale». 

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Il convegno per i 50 anni della Sanofi è stata l'occasione per inaugurare  il reparto di liofilizzazione 4.0 ad alta qualità e sicurezza. Lo stabilimento di Anagni  si prepara a un nuovo corso: qui verranno prodotti farmaci biotech e terapie innovative per contrastare malattie rare.

Un sito di eccellenza quello ciociaro, il più giovane dei tre stabilimenti italiani - Sanofi ha anche uno stabilimento a Origgio (VA) e Scoppito (AQ) - che affronta il futuro con una maggiore competitività, appresta a svolgere un ruolo sempre più rilevante per il gruppo francese.

Oltre al ministro Schillaci, al confronto, oltre ai rappresentanti dell'azienda Brendan O'Callaghan, executive vice president, Manufacturing and Supply di Sanofi; Marcello Cattani, presidente e amministratore delegato, Sanofi Italia & Malta; Alessandro Galassini, direttore Stabilimento. Hanno preso parte  rappresentanti delle istituzioni a livello nazionale e regionale; Claudio Durigon, sottosegretario per il lavoro e le politiche sociali.

Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore sviluppo economico, Regione Lazio; Francesco Zaffini, presidente commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale al Senato della Repubblica; Salvatore De Meo, presidente commissione Affari Costituzionali al Parlamento Europeo; Aurelio Regina, presidente Fondimpresa; Maurizio Marchesini, vicepresidente per le Filiere e le Medie Imprese, Confindustria; Daniele Natalia, sindaco di Anagni.

Sono intervenuti con un videomessaggio anche Martin Briens, ambasciatore di Francia in Italia, Antonio Tajani, vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale; Valentino Valentini, vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy.

L'evento si è concluso con l'inaugurazione di un reparto di liofilizzazione NFD2 completamente rinnovato in una logica di forte automazione e integrazione digitale che permetterà al sito di ridurre al massimo il rischio di contaminazione legato alle operazioni. 

«Oggi confermiamo lo stabilimento di Anagni fiore all'occhiello per Sanofi - ha detto Marcello Cattani, presidente e Ad Sanofi Italia & Malta -  Da 50 anni infatti rappresenta un centro di eccellenza per la produzione di farmaci sterili iniettabili, per l'80% destinati all'esportazione in più di 90 Paesi del mondo. Grazie al processo di modernizzazione e digitalizzazione avviato negli ultimi anni si pone, senza dubbio, tra i poli di avanguardia per la produzione farmaceutica nazionale ed europea. Qui siamo pronti ad avviare una nuova fase, con la produzione di farmaci biotech, vaccini e terapie innovative per le malattie rare, guardano ad altri 50 anni di successi ed eccellenza».

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