Il ministro della Salute Orazio Schillaci questa mattina, presso lo stabilimento di Anagni (Frosinone), ha aperto il convegno che celebra i 50 anni dell'industria farmaceutica Sanofi. Nel corso del suo intervento il ministro ha affrontato il problema della carenza di operatori sanitari ma ha evidenziato: «Mancano gli infermieri, non i medici. Il problema è che se uno fa il medico solo per guadagnare forse ha sbagliato mestiere». Per Schillaci, infatti, le difficoltà nel trovare i medici sono legate al fatto che le cooperative che operano nei Pronto soccorso offrono retribuzioni tre volte superiori a quelle delle strutture pubbliche. E in tanti, compresi gli specializzandi, ha detto il ministro, vanno a lavorare dove possono fare la libera professione.
Il ministro, a proposito dei 50 anni della Sanofi, ha posto l'accento sul ruolo della ricerca: «Investire in questo settore è la migliore che cosa che un paese possa fare.
Il convegno per i 50 anni della Sanofi è stata l'occasione per inaugurare il reparto di liofilizzazione 4.0 ad alta qualità e sicurezza. Lo stabilimento di Anagni si prepara a un nuovo corso: qui verranno prodotti farmaci biotech e terapie innovative per contrastare malattie rare.
Un sito di eccellenza quello ciociaro, il più giovane dei tre stabilimenti italiani - Sanofi ha anche uno stabilimento a Origgio (VA) e Scoppito (AQ) - che affronta il futuro con una maggiore competitività, appresta a svolgere un ruolo sempre più rilevante per il gruppo francese.
Oltre al ministro Schillaci, al confronto, oltre ai rappresentanti dell'azienda Brendan O'Callaghan, executive vice president, Manufacturing and Supply di Sanofi; Marcello Cattani, presidente e amministratore delegato, Sanofi Italia & Malta; Alessandro Galassini, direttore Stabilimento. Hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni a livello nazionale e regionale; Claudio Durigon, sottosegretario per il lavoro e le politiche sociali.
Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore sviluppo economico, Regione Lazio; Francesco Zaffini, presidente commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale al Senato della Repubblica; Salvatore De Meo, presidente commissione Affari Costituzionali al Parlamento Europeo; Aurelio Regina, presidente Fondimpresa; Maurizio Marchesini, vicepresidente per le Filiere e le Medie Imprese, Confindustria; Daniele Natalia, sindaco di Anagni.
Sono intervenuti con un videomessaggio anche Martin Briens, ambasciatore di Francia in Italia, Antonio Tajani, vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale; Valentino Valentini, vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy.
L'evento si è concluso con l'inaugurazione di un reparto di liofilizzazione NFD2 completamente rinnovato in una logica di forte automazione e integrazione digitale che permetterà al sito di ridurre al massimo il rischio di contaminazione legato alle operazioni.
«Oggi confermiamo lo stabilimento di Anagni fiore all'occhiello per Sanofi - ha detto Marcello Cattani, presidente e Ad Sanofi Italia & Malta - Da 50 anni infatti rappresenta un centro di eccellenza per la produzione di farmaci sterili iniettabili, per l'80% destinati all'esportazione in più di 90 Paesi del mondo. Grazie al processo di modernizzazione e digitalizzazione avviato negli ultimi anni si pone, senza dubbio, tra i poli di avanguardia per la produzione farmaceutica nazionale ed europea. Qui siamo pronti ad avviare una nuova fase, con la produzione di farmaci biotech, vaccini e terapie innovative per le malattie rare, guardano ad altri 50 anni di successi ed eccellenza».