Frosinone, lavori fermi a una ciclabile: parte l'esposto in procura

Frosinone, lavori fermi a una ciclabile: parte l'esposto in procura
di Gianpaolo Russo
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Mercoledì 28 Giugno 2023, 09:26 - Ultimo aggiornamento: 10:07

 

«Sulla ciclabile di via Fontana Unica daremo battaglia fino a quando non verrà ripristinata la situazione antecedente». E' questo il messaggio lanciato dal neo comitato cittadino denominato "Comitato di via Fontana Unica" che da qualche giorno si è costituito e conta già 37 soci. E la battaglia annunciata contro la contestata ciclabile (i cui lavori sono stati sospesi proprio per le vibrate proteste dei cittadini) si concretizzerà con la presentazione di un esposto in Procura. «Nel corso dell'assemblea costitutiva spiegano del comitato si è deliberato all'unanimità di depositare un esposto presso la Procura di Frosinone, firmato da circa 200 persone. Obiettivo è quello di accertare la legittimità delle opere in corso di realizzazione in via Puccini e via Fontana unica, a tutela della salute e dell'incolumità dei cittadini residenti nella via medesima, messi a serio rischio a causa della realizzazione della pista ciclabile e della viabilità a senso unico, che ha fortemente appesantito il traffico, facendo diventare via Fontana Unica una sorta di autostrada cittadina e rendendo impraticabile la percorrenza pedonale della stessa».

ALTRA INIZIATIVA

Ma non è tutto come spiega il presidente Massimo Minotti: «Al tempo stesso si è deliberato di richiedere al comune di Frosinone l'accesso agli atti relativi alla realizzazione dei suddetti lavori per verificare il rispetto della normative imposte dal codice della strada. Il comitato precisa la propria assoluta convinzione sul fatto che le piste ciclabili siano uno strumento fondamentale per migliorare la vivibilità di una città ma esse devono essere realizzate ove possibile in sede propria ed esclusiva o su strada con carreggiata e marciapiedi di larghezza idonea, cioè nel rispetto di leggi e regolamenti tecnico costruttivi, nonché nel rispetto della proprietà privata. I cittadini aderenti al comitato dichiarano, altresì, che si batteranno con tutti i mezzi che la legge metterà loro a disposizione per ripristinare la viabilità di via Fontana Unica quale era precedentemente consentendo di vivere serenamente il proprio quartiere, senza elementi di rischio che possano negare lo svolgimento delle normali attività quotidiane, fortemente condizionate dall'introduzione del senso unico con l'aumento esponenziale del traffico e delle emissioni inquinanti».
«E' bene precisare ha aggiunto la vicepresidente Manuela Fraioli che noi non accetteremo, come si sente dire in giro, la soluzione di dimezzare la ciclabile e togliere il cordolo di travertino. Io sono un'appassionata di bici, ci vado da sempre e sono favorevole alle piste ciclabili. Ma vanno fatte in zone dove c'è spazio e dove non c'è il rischio che se un ciclista cade si fa male per un cordolo in marmo oppure per la stretta vicinanza con le auto. Per non parlare dell'assoluta mancanza di visibilità per chi esce dalle proprie case con l'auto e si vuole immettere in via Fontana Unica.
Il rischio di travolgere un ciclista è elevatissimo. Il sindaco deve prendere atto di questa contrarietà».

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