Enzo Scala, l'uomo della Provvidenza dice basta: ha raccolto due milioni per beneficenza: «Prima colletta da 5 lire» Chi è

Il Cavaliere si ferma. Aveva iniziato da ragazzino per vestire la sua squadra di calcio, poi sostegno ad associazioni e feste patronali: "L'ho fatto per amore della mia città"

Enzo Scala
di Gianpiero Pizzuti
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Mercoledì 26 Luglio 2023, 11:25

L’uomo della provvidenza ad Isola del Liri ha detto basta. Enzo Scala dopo quasi 60 anni di collette (aveva 14 anni quando ha iniziato) dopo l’ultimo regalo di 23 mila euro nella serata delle “Giornate particolari” dedicata alle associazioni di volontariato dal palco ha annunciato il suo ritiro: «E’ ora di dire basta, sono stanco e l’incidente avuto nella primavera scorsa mi obbliga a fermarmi». Enzo Scala, 71 anni,  per tutti il Cavaliere, in tutti questi anni ha raccolto tanto, anzi tantissimo, tra lire ed euro spiccio più spiccio meno le sue collette hanno superato oltre due milioni di euro. Oltre ad aver spesso organizzato da solo le feste patronali in città ha il grande merito di aver portato alla luce un “mondo solidale” fatto di piccole associazioni di volontariato nate per aiutare chi è meno fortunato e che troppo spesso lavorano nell’ombra.

I BENEFICIARI

 

Ha sostenuto nella sua lunga attività: l’Unitalsi, Afas, l'associazione Tiziano Zoffranieri di Monte San Giovanni Campano, “Noi con Voi” di Boville e “Casa Famiglia Effata’ “di Arpino, “A.gen.d.i.” e “Avonid” di Sora, Liris Sora, Frosinone Oncologia, “Glicine”  e Caritas di Isola del Liri ed altre associazioni a cui Enzo Scala non ha mai detto no, sempre un contributo ed un sorriso a chi ha bussato alla sua porta.

5 LIRE PER INIZIARE

«Ho iniziato per gioco a raccogliere soldi – racconta il Cavalirere – avevo 14 anni e pensai di fare una raccolta per comprare maglie, pantaloncini e calzettoni alla mia squadra del quartiere Trito, chiesi 5 e 10 lire e riuscii a vestire tutta la squadra.

A 18 anni il grande salto l’organizzazione del Carnevale isolano, che si rinnovò per 10 anni.Con i soldi raccolti acquistavamo personaggi e materiali di Viareggio in disuso. Il tutto veniva riadattato sotto la guida di un simpatico vecchietto il signor Pipino, tecnico di Viareggio, a cui corrispondevamo vitto alloggio e una diaria giornaliera».

Non solo il Carnevale c’era da salvaguardare il SS. Crocifisso la festa più importante dell’anno ad Isola del Liri: «Dal 1980 ad oggi le mie collette, casa per casa, prima in motorino, poi in macchina non hanno conosciuto sosta». La svolta nelle sue raccolte nel 1994 : «Una signora mi fece riflettere su una domanda, perché non organizzare un incontro con l’Unitalsi, così organizzai “Una giornata Particolare” che quest’anno ha festeggiato i suoi 25 anni. A queste associazioni ha acquistato 5 pulmini, 7 automobili, 300 carrozzine richiudibili, più di 3000 buoni spesa. Un giorno, poi, arrivò una lettera dalla Presidenza della Repubblica, dove mi si annunciava che ero stato insignito del titolo di cavaliere al Merito per il Sociale. Ora è giunto il momento di fermarsi dopo 57 anni, ogni volta che sono ripartito è stato solo ed esclusivamente l’amore per il mio paese, sono contento di aver speso il mio tempo per la comunità e poi ho conosciuto tanta gente».

Enzo Scala ha anche avuto un occhio di riguardo per il  Liri. Nel 1986 comprò 5 barche per navigare il fiume e che servivano a tener pulito il letto del fiume, creò una riserva naturale con 12 cigni reali, due cigni neri australiani, 11 cigni siberiani. Ogni volta che partorivano questi graziosi pennuti sul ponte della cascata Grande comparivano fiocchi rosa ed azzurri, per avvisare la cittadinanza. Enzo Scala, difficilmente, potrà essere imitato, soprattutto la sua smisurata generosità. Sua anche  l'idea (e i soldi) per la natività sotto la Cascata del Liri nel natale di quache anno fa.

 

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