Cassino, ospedale, sale operatorie chiuse per mancanza di anestesisti, sindaco, vado in procura se continua così

Ospedale di Cassino
di Domenico Tortolano
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Mercoledì 15 Luglio 2020, 05:25

Le sale operatorie dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino aprono a singhiozzo perché sono ancora pochi gli anestesisti. La conferma arriva dalla direzione sanitaria del nosocomio pressata dalle richieste di interventi dai medici e soprattutto dai familiari dei pazienti che attendono, molti, da mesi.  “La situazione è seria”, dicono dal Santa Scolastica. Tanto che ieri il sindaco di Cassino Enzo Salera stanco delle promesse di arrivo dei medici da parte dell’Asl ha sentito l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato il quale gli ha assicurato il suo intervento presso l’Asl di Frosinone e presso la direzione del Santa Scolastica. “Altrimenti – ha detto il sindaco – vado in Procura a denunciare questi assurdi ritardi. L’ospedale di Cassino non può avere le sale operatorie aperte solo per le urgenze. Se ci sono problemi interni al personale li deve risolvere la direzione ospedaliera e la stessa Asl”. E intanto si apprende che domani, giovedi, la sala operatoria sarà attiva per i traumatizzati e quindi a disposizione dei medici di ortopedia. Sarà operata anche una donna ricoverata nei giorni scorsi per la frattura del femore. Non è stata trasferita, così come riferito da alcuni sui social. I tre anestesisti della provincia di Caserta sono arrivati ma possono lavorare per 38 ore settimanali oltre a dieci ore con le prestazioni aggiuntive. Non oltre per le limitazioni normative e così quei due  medici che dovranno arrivare da Frosinone. Essendo liberi professionisti (lavorano anche in altre strutture sanitarie) possono fare poche ore. Quindi diventa complicato, dicono dall’ospedale,  fare la turnazione per programmare gli interventi chirurgici dei diversi reparti interessati. Oramai la lista d’attesa per essere operati diventa sempre più lunga, e non ci sono nemmeno tempi certi per un intervento. Molti preferiscono altri ospedali. Si muovono anche  i consiglieri regionali. Giuseppe Simeone di Forza Italia ha annunciato che tra breve ci sarà un’audizione della dirigenza Asl di Frosinone alla Commissione regionale alla  sanità mentre Pasquale Ciacciarelli ha presentato due interrogazioni, rispettivamente al presidente Zingaretti  e all’assessore D’Amato. Scrive Ciacciarelli:“Da diversi giorni le operazioni chirurgiche, presso le strutture ospedaliere di Cassino e Sora, sono state sospese, per la mancanza di anestesisti, comportando la sospensione della chirurgia ordinaria o programmata. Per quanto riguarda la chirurgia oncologica non si possono più operare i tumori, se non quelli urgenti. Questo blocco delle chirurgie, assolutamente censurabile, comporta una perdita di tempo prezioso, che le patologie oncologiche non concedono”. E aggiunge:”La situazione generale, in entrambe le strutture ospedaliere, è estremamente seria, che pone l’assistenza sanitaria sul territorio, ben al di sotto dei livelli minimi di efficienza ed efficacia delle cure e della appropriatezza delle prestazioni sanitarie. Le Rianimazioni di Cassino e Sora restano aperte solo grazie agli enormi sacrifici del personale presente che addirittura sta rinunciando alle ferie. La grave carenza in organico di medici anestesisti, non è certamente nata all'improvviso, come evento eccezionale e imprevedibile, essendo ben note da tempo lo stato dell'organico di queste figure professionali, in entrambi gli ospedali. addirittura, con la nota 61639 del 13/07/2020  gli uffici dell’ospedale di Cassino hanno comunicato di dover rifiutare i pazienti chirurgici fratturati e di doverli trasportare in altre strutture ospedaliere diverse da Cassino.” Intanto è confermato per il prossimo 27 luglio alle ore 10  il consiglio comunale straordinario sul tema della sanità presente la dirigente dell’Asl Patrizia Magrini. Non ci sarà l’assessore  regionale D’Amato per altri impegni.
Domenico Tortolano
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