Il cagnolino abbaia, lui aggredisce il padrone a calci e pugni: rinviato a giudizio

Il cagnolino abbaia, lui aggredisce il padrone a calci e pugni: rinviato a giudizio
di Marina Mingarelli
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Mercoledì 7 Settembre 2022, 09:28

Scende dalla macchina e un 53enne residente a Ceprano si avventa contro un anziano colpendolo con un pugno in pieno viso ed un calcio che lo hanno fatto sbattere sulla carrozzeria della macchina. La motivazione? Il cane del pensionato che abbaiava di continuo impedendo all'uomo di dormire la notte. A detta dell'aggressore, il cane, un meticcio di media taglia, teneva sotto scacco l'intera palazzina. Più di qualcuno si era lamentato di quell'animale così chiassoso ma sapendo che rappresentava una grande compagnia per l'anziano lasciava correre. Tra l'altro il pensionato viveva da solo e Fido, da quando la moglie era morta qualche anno fa veniva trattato proprio come uno di famiglia. Ma se gli altri condomini tolleravano quella bestiola così esuberante, il 53 enne non era affatto intenzionato a trascorrere le notti in bianco. Più di qualche volta i due avevano già avuto scontri verbali molto accesi.

Da una parte c'era chi reclamava il diritto di riposare, dall'altro chi lo accusava di esagerare. Il suo cane, a detta dell'anziano, era una bestiola dolcissima che abbaiava soltanto quando avvertiva la presenza di estranei. Magari se passava davanti alla sua porta qualcuno che non conosceva abbaiava per informarlo che fuori casa c'erano degli sconosciuti. Motivazioni che però non hanno per niente rasserenato l'animo del cepranese il quale proprio durante l'ultima sfuriata aveva giurato di fargliela pagare. L'occasione per vendicarsi si è presentata quando l'uomo che stava rientrando nella sua abitazione con la macchina ha visto il pensionato mentre passeggiava con il cane lungo la strada. Pochi secondi ed ecco che l'uomo blocca la vettura, scende dall'abitacolo e si dirige verso il proprietario del cane che si è visto sferrare un cazzotto in pieno volto. Poi è stato preso a calci. Il pensionato trasportato presso il pronto soccorso di Frosinone aveva riportato un trauma cranico e una distrazione cervicale. I sanitari che hanno prestato le prime cure al paziente hanno stilato una prognosi di cinque giorni. Appena l'uomo ha avuto la possibilità di uscire si è recato presso la stazione dei carabinieri dove ha fatto scattare le denuncia per il reato di lesioni. Il pubblico ministero alla luce degli elementi raccolti ha chiesto la citazione a giudizio del 53enne . L'udienza preliminare è stata fissata nei prossimi giorni. L'anziano, parte offesa di questa vicenda sarà rappresentato dall'avvocato Claudia Mancini. Marina Mingarelli
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