Calci e pugni alla vicina di casa perché il suo cane arrecava disturbo, pensionato di 69 anni residente a Veroli finisce sotto processo per il reato di lesioni. I rapporti tra l'anziano e la dirimpettaia una vedova di 54 anni, erano sempre stati molto tesi per via di quella bestiola che a detta dell'uomo non faceva altro che abbaiare rendendogli la vita impossibile.
Secondo quanto affermato dalla donna invece quella del cane era soltanto una scusa.
A detta della signora aveva semplicemente tentato di difendersi da quella furia scatenata che non faceva altro che farle dispetti per indurla ad andarsene. Da quando poi era morto il marito ed era rimasta da sola la situazione era peggiorata. Il vicino se ne approfittava per renderle la vita impossibile. Precedentemente se l'era presa perché i suoi animali da pollaio sconfinavano sul suo terreno. Poi si era accanito sul suo amato Fido dicendole che quel cane lo disturbava impedendogli persino di dormire la notte. A detta della signora la sua bestiola non dava affatto fastidio, abbaiava come fanno gran parte dei suoi simili se avvertiva la presenza di estranei. Ma per lei che viveva da sola il comportamento del suo animale rappresentava una sicurezza. Soprattutto per quanto riguardava le incursioni del pensionato. A conclusione delle indagini l'anziano è finito sotto processo per lesioni. La 54enne, parte offesa in questa vicenda che si è costituita parte civile sarà rappresentata dall'avvocato Claudia Mancini. La prima udienza si terrà il prossimo settembre.