Nel 2020 le richieste di aiuto da parte di donne vittime di violenza e stalking, durante la pandemia, al 1522, il numero di pubblica utilità, sono aumentate del 79,5% rispetto al 2019. È quanto emerge dai dati pubblicati dall'Istat. Il boom in particolare si è registrato alla fine di marzo, con picchi ad aprile (+176,9% rispetto allo stesso mese del 2019), a maggio (+182,2%) ma soprattutto in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne anche per effetto della campagna mediatica.
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La violenza segnalata al 1522 è soprattutto fisica (47,9%), anche se quasi tutte le donne hanno subito più di una forma di violenza e tra queste c'è quella psicologica per il 50,5%. Rispetto agli anni precedenti, sono aumentate le richieste di aiuto delle giovanissime fino a 24 anni (11,8% nel 2020 contro il 9,8% nel 2019) e delle donne con più di 55 anni (23,2% nel 2020; 18,9% nel 2019). Riguardo agli autori, aumentano le violenze da parte dei familiari (18,5% nel 2020 contro il 12,6% nel 2019) mentre sono stabili le violenze dai partner attuali (57,1% nel 2020).
Le richieste di aiuto durante la pandemia: i dati dei centri antiviolenza, delle Case rifugio e delle chiamate al 1522 a cura di #Istat e Dipartimento delle Pari opportunita #IstatPerilPaese https://t.co/iM6A14Zt4o pic.twitter.com/M6BpfTfks4
— Istat (@istat_it) May 17, 2021
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