L’aggressione è avvenuta intorno alle 4, tra venerdì e sabato, nell’aula magna in costruzione del liceo scientifico. Un’opera costata qualche milione che doveva essere completata sei anni fa dalla Provincia, ma prima il fallimento dell’impresa e poi alcuni contenziosi la tengono bloccata e è diventa la dimora di extracomunitari e drogati, All’interno si trova di tutto: vetri, banchi, bottiglie e materassini e anche escrementi. A pochi metri sono state realizzate le nuove palazzine del Liceo Scientifico “ Vitruvio Pollione” che ospitano 1.500 studenti e circa duecento professori.
La donna si trovava lì perché cercava un extracomunitario che aveva conosciuto in passato non lo ha trovato e così è stata avvicinata da un suo amico. Dal racconto sembra che l’uomo avrebbe prima tentato delle avances, poi sarebbe diventato violento: avrebbe costretto la 30enne a seguirlo all’interno dell’edificio. Lo stupro si sarebbe consumato all’interno della struttura. La giovane è riuscita a scivolare fuori e a raggiungere a piedi la casa dei familiari, da dove è stata accompagnata al posto di polizia. In ospedale i medici hanno accertato la violenza subita, l’hanno medicata e poi dimessa. Gli agenti stanno cercando di ricostruire se all’interno della struttura, dove si è consumata la violenza, c’erano altri individui.
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