Secondo l’ordinanza, l’uomo avrebbe ceduto in più occasioni crack alla minorenne a fronte di un pagamento che oscillava tra i 20 ed i 50 euro. In un’occasione, in cambio della droga, avrebbe ricevuto in cambio un Ipad del valore di 500 euro che la giovane aveva sottratto al padre e valutato solo 100 euro. Inoltre mentre era “sballata” per aver assunto crack, con la promessa di regalarle altra droga ed approfittando delle particolari condizioni psichiche della ragazza derivanti dal consumo di stupefacenti, avrebbe convinto la minore ad avere con lui un rapporto sessuale completo. Anche altre ragazze acquistavano regolarmente droga dallo spacciatore e anche a loro aveva proposto sesso in cambio di crack che però non è andato in porto. La Squadra anticrimine del Commissariato dopo aver raccolto le dichiarazioni delle ragazze ha avviato una serrata attività di indagine, coordinata dalla Procura presso il Tribunale di Avezzano. e ha accertato che primi "contatti", tra lo stesso e la giovane, risalivano a maggio del 2016, fino ad aprile del 2017 in cui l'uomo, approfittando del fatto che la stessa assumesse già sostanze stupefacenti, otteneva prestazioni sessuali in cambio della cessione di dosi di crack. Ulteriore particolare sconvolgente emerso dalle indagini è che il luogo dove avvenivano gli incontri con la ragazza era l'abitazione dello spacciatore, dove avveniva anche la vendita delle sostanze stupefacenti.Nel corso delle indagini sono stati trovati riscontri oggettivi e di conseguenza inconfutabile materiale probatorio a carico dell'autore dei reati che ha convinto il Gip ad emettere l'ordinanza di custodia cautelare. Ma.Bian.
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