Sono stati arrestati a distanza di meno di due mesi da quando hanno messo a segno il colpo in una profumeria di Alba Adriatica i due rapinatori identificati anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza del negozio. Si tratta di una coppia anche nella loro vita privata, già nota alle forze dell’ordine, lui, S.L., 44 anni, residente a Porto d’Ascoli, finito in carcere, e la sua complice, S.P., 43enne, residente, invece, ad Alba Adriatica, finita, invece, agli arresti domiciliari, accusati di rapina aggravata. Quella sera, era l’antivigilia di Natale, poco prima di decidere di tentare il colpo, convinti di trovare un grosso incasso in contanti, hanno effettuato un sopralluogo.
Secondo colpo in farmacia: rubati 200 euro, danni ingenti
E’ stata la 43enne, così come hanno potuto accertare i carabinieri del Nucleo operativo di Alba Adriatica comandanti dal tenente colonnello Emanuele Mazzotta, visionando subito le immagini delle telecamere di video sicurezza della profumeria, ad entrare a volto scoperto nel negozio, fingendosi una cliente. Un modo, in realtà, per ispezionare l’attività ed accertarsi che all’interno non ci fossero “sgradite” presenze, come oggi ben evidenziano gli stessi investigatori. Dopodiché sono tornati, stavolta, però, con altre intenzioni. A mettere in atto la rapina è stato l’uomo, il quale, con il volto coperto da una sciarpa, ha costretto la titolare della profumeria a consegnargli i soldi che aveva nella cassa, sotto la minaccia di una pistola. Un colpo velocissimo, durato pochi minuti, con la complicità della compagna che lo aspettava fuori, in auto, fruttato, però, soltanto 30 euro. E’ chiaro che i due non si aspettavano di trovare così poco denaro contante a fronte di un rischio, adesso anche di pena se verrà accertata la loro responsabilità, tanto alto. A chiedere il loro arresto è stato il pubblico ministero Stefano Giovagnoni al termine delle risultanze investigative e ottenuta l’ordinanza per entrambi dal gip Marco Procaccini. Fondamentali sono state le telecamere di sicurezza come punto di partenza per i carabinieri nelle indagini che immediatamente, la sera dello scorso 23 dicembre, hanno ricevuto la chiamata dalla titolare della profumeria dopo la fuga della coppia a bordo di una Mercedes.