Facchini: la prima uscita a Capodimonte. La Macchina in costruzione il 23 a San Sisto

Facchini: la prima uscita a Capodimonte. La Macchina in costruzione il 23 a San Sisto
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Giovedì 10 Agosto 2023, 11:50 - Ultimo aggiornamento: 21:05

La festa di Santa Rosa, nel decennale del riconoscimento del patrimonio Unesco, si avvicina. Da domani si comincia a entrare nel clima "3 Settembre" con i vari appuntamenti di preparazione al Trasporto. Che vedrà il primo atto con il montaggio di "Gloria", per la sua ultima uscita (dal 2024 ci sarà la nuova Macchina), previsto per mercoledì 23 agosto.

Il primo appuntamento, anche se di tipo conviviale, per i Facchini di Santa Rosa è quello di domani 11 agosto allo stand della Sagra del coregone, manifestazione organizzata dall'Associazione culturale "Franco Grossi" a Capodimonte. Qui domani i Facchini si ritrovano «per una serata all'insegna della convivialità e della buona tavola», dando l'avvio ad una serie di appuntamenti che si snoderanno per tutto il mese di agosto. A Viterbo si comincerà con le cene di solidarietà in piazza San Lorenzo, dal 22 al 25 agosto; per poi continuare con la Santa messa dedicata ai Facchini e alle loro famiglie del 29 agosto. Fino alla prova generale del 30 agosto, eccezionalmente di sera, e la cena tecnica del 31 agosto.

Sempre per i Facchini gli appuntamenti continueranno poi il 2 settembre, con la Processione - unita al corteo storico - e culmineranno con il Trasporto del 3 settembre. Quest'anno, nel decennale del riconoscimento della Rete italiana delle grandi macchine a spalla - tra cui quella di Santa Rosa - quale patrimonio culturale immateriale dell'Umanità da parte dell'Unesco, la festa assume una veste ancor più partecipata.

La Macchina, con i Gigli di Nola, la Varia di Palmi e i Candelieri di Sassari, il 4 dicembre del 2023 fu riconosciua dal comitato intergovernativo Unesc o riunti a Baku (Azerbaijan).

Per questo al Trasporto quest'anno si è affiancato l'Enit (l'agenzia nazionale per la promozione del turismo) nella sua azione di sostegno «ai territori italiani e ai comuni che rappresentano l'impalcatura identitaria dell'Italia riconosciuta anche tra i siti Unesco». Da qui la partnership speciale con il Sodalizio dei Facchini «per unire il turismo culturale con quello religioso attraverso un evento unico, che restituisce uno spaccato d'Italia da far conoscere al mondo». L'obiettivo: dare slancio agli appuntamenti della tradizione «espressione dell'Italianità e del modo di vivere nostran - dice Sandro Pappalardo, consigliere Enit - e quest'anno le celebrazioni a Viterbo saranno ancora più coinvolgenti con la partecipazione di Enit in prima linea a sostenere la promozione nazionale e internazionale di un evento già noto a livello globale».

Nei giorni scorsi è stata resa nota la formazione dei Facchini per il prossimo trasporto della Macchina, il 3 settembre 2023. Tra questi undici sono i nuovi ammessi alla squadra. A guidare il sodalizio rimangono il presidente Massimo Mecarini, il capo facchino Sandro Rossi, il vice capo facchino Camillo Camilli e i responsabili delle guide Grassi Claudio Guerrini Giuseppe Massantini Ventura.
 

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