Sanità, Cgil e vertici Asl a confronto
«Stop al taglio dei posti letto»

Sanità, Cgil e vertici Asl a confronto «Stop al taglio dei posti letto»
di Federica Lupino
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Martedì 8 Ottobre 2013, 18:42 - Ultimo aggiornamento: 21:31
VITERBO - “Dobbiamo puntare sulle case della salute. E’ questa la ricetta per garantire una sanit vicina al cittadino”. Lo ha detto Miranda Perinelli, segretario della Cgil, in apertura dell’assemblea organizzata martedì alla Camera di commercio.



L’incontro, che ha riunito tutti i vertici del sindacato e la direzione strategica della Asl, è servito per fare il punto sulla situazione sanitaria della Tuscia. “Finora – ha spiegato Perinelli – abbiamo pagato il deficit del comparto con tagli ai posti letto, dismissioni di ospedali, depotenziamento delle strutture convenzionate. Una ricetta sbagliata che non ha comportato alcun risparmio, mentre ha fatto colare a picco i livelli assistenziali offerti ai viterbesi”.



Gli esempi citati sono la chiusura di Ostetricia e ginecologia di Civita Castellana e lo smantellamento dell’ospedale di Acquapendente, con un punto di primo soccorso dove l’anestesista non è garantito di notte né il fine settimana. “Il risultato? Un aumento vertiginoso della mobilità passiva: i viterbesi – ricorda il segretario – sempre di più vanno a curarsi fuori provincia, con una spesa annua per la nostra Asl di 129milioni di euro”.



Per superare la logica dei tagli lineari, Perinelli ribadisce la necessità di puntare sulle case della salute, ovvero strutture a metà tra gli ambulatori e gli ospedali, previste nell’atto aziendale predisposto dal commissario Macchitella, ora sospeso dalla Regione in attesa di ridistribuire i posti letto nel Lazio.