Ha un arsenale illegale in casa e avverte: «Ho tante armi e posso usarle»

Le armi sequestrate
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Giovedì 2 Dicembre 2021, 06:40

«Ho tante armi e posso usarle». Aveva avvertito così la padrona di casa per evitare discussioni sull’affitto. Ma l’avvertimento si è presto trasformato in una perquisizione e in un arresto.

A novembre del 2019 un uomo di Capranica, pregiudicato, è finito in manette dopo una lunga perquisizione dei carabinieri. Durante il controllo i militari della locale stazione hanno scoperto un arsenale di armi detenuto nell’abitazione presa in affitto.

Dalla perquisizione sono spuntati 7 fucili calibro 12, quattro pistole, tre pugnali con doppia lama, 3 baionette, due katane, oltre a munizioni comuni e da guerra, tutto detenuto appunto in modo illegale. I carabinieri dopo aver sequestrato tutte le armi hanno arrestato l’uomo con l’accusa di detenzione illegale e omessa custodia di armi.

Ieri mattina davanti al collegio del Tribunale di Viterbo è iniziato il processo a carico dell’imputato, assistito dall’avvocato Francesca Bufalini. «Siamo venuti a conoscenza delle armi - ha spiegato il comandante della stazione dei carabinieri - perché la proprietaria di casa era preoccupata di quello che il suo affittuario gli aveva detto.

In due avevano un rapporto conflittuale in quanto l’imputato era indietro con l’affitto. E gli aveva fatto capire di non pressarlo perché aveva delle armi e poteva usarle».

Messaggio che ha portato i carabinieri nell’abitazione dell’uomo. «Abbiamo trovato tantissime armi - ha detto ancora il carabiniere - 13 appartenevano al padre che era deceduto anni prima ma non aveva fatto il passaggio, altre non erano registrate. Altre ancora, come le munizioni Nato 7.62 non poteva proprio averle essendo munizioni militari. Inoltre, le armi erano detenute in un armadio aperto nella stanza del figlio di 9 anni». Si torna in aula il 29 giugno.

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