Viterbese, un mini raduno a Soriano nel Cimino per cercare di uscire dal tunnel

Il presidente Romano
di Paolo Graziotti
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Lunedì 4 Ottobre 2021, 05:50

La Viterbese decide di non decidere e l'agonia continua. Ultimo posto in classifica solitario, ancora nessuna vittoria dopo sette partite. Questo il triste bilancio fino a questo momento della squadra gialloblù, dopo che in estate le premesse per questa stagione sembravano essere ben altre. La società di via della Palazzina conferma la fiducia al tecnico Alessandro Dal Canto non dando lo scossone che ci si aspettava dopo la sconfitta a Teramo, ma genera una scossetta spedendo la squadra in ritiro a Soriano nel Cimino, fino a domenica, a cominciare da giovedì. L'augurio del presidente Marco Romano è che questa misura possa dare alla squadra la giusta tranquillità, ma allo stesso tempo quella cattiveria agonistica in campo che finora è mancata nelle gare di campionato.

"Oggi è difficile giustificare quattro sconfitte in sette partite - ha detto il tecnico Alessandro Dal Canto - è certo che dobbiamo dare di più. Il ritiro? In questo momento può servire ogni cosa. L' allenatore sono io e sono anche il primo responsabile della situazione. Sta a me trovare una soluzione migliore rispetto a quanto ho fatto fino adesso". È chiaro che il tecnico dovrà lavorare in questi giorni, oltre che sull'aspetto caratteriale della squadra, anche su vari aspetti tattici che in questo momento lasciano molti punti interrogativi. Il cambio di schema con la difesa a tre, che poi si trasforma a cinque quando attaccano gli avversari, adottato dopo la terza giornata quando la Viterbese aveva subito ben 9 reti, ha reso la squadra meno vulnerabile ma allo stesso tempo anche meno prolifica in zona gol.

Nelle ultime quattro giornate, la Viterbese ha segnato infatti solamente 2 reti mentre nelle tre precedenti ne aveva realizzate 5.

A soffrire di questa situazione è soprattutto il centrocampo, che spesso si trova sguarnito. Proprio questo reparto sembra inoltre quello che a livello di organico è più in difficoltà, visto che il regista lituano Megelaitis non sta rispettando a livello di rendimento le attese della vigilia mentre Foglia e Adopo non sono ancora al meglio della condizione. Proprio per le difficoltà del centrocampo, molto spesso i due attaccanti esterni Murilo e Volpicelli si trovano a dover svolgere un lavoro di ripiegamento che però ne limita l'efficienza in zona gol. Per cercare di risolvere il problema della sterilità del reparto avanzato, la Viterbese spera adesso nel recupero di Michele Volpe che già è stato inserito nei minuti finali della partita di Teramo. È chiaro però che l'impiego dell'attaccante, che arriva da un lungo infortunio e da una ricaduta verificatasi lo scorso agosto, dovrà comunque essere ben regolato per evitare di perderlo di nuovo. Per quanto riguarda il destino del tecnico, quindi, tutto è rimandato alla partita di domenica prossima allo stadio Enrico Rocchi contro il Grosseto che ha appena un punto in più dei gialloblù. È chiaro però, che in questa occasione, la Viterbese dovrà vincere e anche convincere per evitare che una vittoria arrivata senza una prestazione all'altezza possa solo nascondere problemi che poi si ripresenterebbero nella gara seguente.

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