Università della Tuscia, eccellenza nel campo agroforestale

Nicola Lacetera, direttore Dafne - Unitus
di Carlo Maria Ponzi
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Domenica 23 Luglio 2017, 15:51 - Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 15:30

Viaggio nell’Unitus, la proposta del dipartimento Dafne, unico nel Lazio nell’offerta dell’intera filiera formativa. Il direttore Lacetera: “Qui si studia in un ambiente di grande bellezza e molto ricco per l’agroforestale”
  

Nella mitologia greca, Dafne è una delle Naiadi, Ninfa femminile associata prevalentemente ai corsi d'acqua dolce nella loro generalità, quindi a fontane, pozzi, sorgenti e ruscelli. A Viterbo, il nome di associa invece all’omonimo dipartimento di Scienze agrarie e forestali dell’Università della Tuscia, oggetto della seconda puntata del nostro “viaggio” all’interno di Unitus. A colloquio con il direttore Nicola Lacetera, docente di Benessere e salute degli animali negli allevamenti.
 
Professore, come è articolato Dafne?
Il dipartimento si caratterizza come unico dipartimento del Lazio che offre tutta la filiera formativa (lauree triennali, lauree magistrali e dottorati di ricerca) nei diversi campi delle scienze agrarie e forestali. Nello specifico, sono quattro i corsi triennali: Scienze agrarie e forestali; Scienza delle foreste e della natura; Scienze della montagna. Tre le lauree magistrali: Biotecnologie per l'agricoltura, l'ambiente e la salute; Scienze agrarie e ambientali; Conservazione e restauro dell'ambiente forestale e difesa del suolo. Tra i dottorati attivi vanno citati: Scienze delle produzioni vegetali e animali, nonché Engineering for Enrgy and Environment (EEE). Quattro quelli in via di completamento: ”Ecosistemi e sistemi produttivi”; “Biotecnologie Vegetali”; “Economia e territorio”; “Ortofloroarboricoltura”.
 
Con quali motivazioni convince una ragazza e un ragazzo a iscriversi al suo dipartimento?
Semplicemente spiegando che iscriversi a uno dei corsi di laurea del Dafne significa scegliere di studiare in una struttura che oltre a garantire qualità della formazione e della ricerca è inserita all’interno di un territorio connotato da grande bellezza e ricco di eccellenze nei settori agroalimentare e forestale.
 
Come si intrecciano la didattica e la ricerca?
Ritengo che questo aspetto sia uno dei punti di forza del dipartimento. In effetti una specificità molto importante della formazione al Dafne è la  stretta connessione che c’è tra le attività didattiche e quelle di ricerca. Queste ultime ci vedono in una posizione di vertice a livello, sia nazionale sia internazionale, nei settori delle scienze agrarie e ambientali, delle scienze forestali e naturali e delle biotecnologie agrarie.

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