Ferrovia in ginocchio, sale la protesta dei pendolari. Sabatini: «Chiesto tavolo in Prefettura»

Ferrovia in ginocchio, sale la protesta dei pendolari. Sabatini: «Chiesto tavolo in Prefettura»
di Simone Lupino
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Venerdì 15 Settembre 2023, 05:20

Ferrovia Roma-Viterbo a servizio ridotto, secondo i pendolari non si può parlare di "straordinarietà ed imprevedibilità dei guasti". "Ciò che sostiene Trenitalia - commentano i viaggiatori dopo i chiarimenti forniti a Il Messaggero dalla società che gestisce il servizio passeggeri della FL3 - non è minimamente condivisibile. Dopo quattro mesi di triboli, niente di questo caos era più imprevedibile. Una gestione a dir poco superficiale. Da evidenziare la mancanza di bus sostitutivi (parzialmente colmata dopo i primi giorni di disservizio, ndr), gravissima pecca, altrettanto ingiustificabile". Intanto ieri per i viaggiatori è stata un'altra giornata infernale, tra corse soppresse e la caccia agli autobus sostitutivi.

Per Trenitalia il problema deriva da "un atipico consumo dei profili delle ruote dei treni, i cosiddetti bordini". Un comportamento accentuato dal caldo, ma le cui cause non sono state ancora scoperte. Un inconveniente non nuovo. Questa estate era stata programmata e svolta una attività di manutenzione mirata al problema, con conseguente riduzione dei treni in movimento. L'impatto dei disagi era stato attutito dal periodo delle ferie. Il guasto si è riproposto adesso nel momento peggiore, la settimana di riapertura delle scuole e per molti pendolari della ripresa delle attività lavorative.

Oggi intanto scade la riprogrammazione dell'offerta commerciale fatta da Trenitalia. Atteso un nuovo elenco aggiornato delle cancellazioni per il weeh end. Nessuno è in grado di dire quanto ci vorrà per tornare alla normalità. Si temono tempi lunghi. Tra Viterbo e Roma saltate 11 corse al giorno, con autobus sostitutivo fino a Cesano, da dove il servizio riprende regolare.

I disagi maggiori di mattina, garantita una sola corsa alle 07.07. Disagi anche per la Viterbo-Orte e la Orte-Fiumicino: in tre giorni 132 corse annullate. Ad alimentare il caos il fatto che non tutti i bus privati sostitutivi si fermano nei piazzali antistanti le stazioni. A Vetralla, per esempio, bisogna recarsi alla fermata Cotral su via Cassia all'altezza di via dei Villini.

Per prima l'associazione TrasportiAmo, composta da pendolari e addetti ai lavori, ha invocato l'intervento della Regione. L'assessore Fabrizio Ghera ha annunciato sanzioni verso i gestori. E interviene anche il capogruppo di FdI Daniele Sabatini: "Ho avuto modo di confrontarmi con gli uffici della prefettura di Viterbo per condividere la necessità di affrontare i problemi che interessano il pendolarismo locale e regionale, manifestando la disponibilità dell’assessore Ghera ad un incontro presso la stessa Prefettura assieme a tutti i soggetti pubblici e privati investiti di responsabilità nella vicenda”. Dal canto suo il presidente della commissione Trasporti Cosmo Mitran, convocherà in audizione i rappresentanti di Trenitalia e di Rfi.

Si dicono pronti ad azioni legali, i sindaci di sei paesi serviti dalla ferrovia, di cui 5 della provincia di Roma (Anguillara Sabazia, Bracciano, Canale Monterano, Manziana, Trevignano Romano) e Oriolo Romano in provincia di Viterbo. "Come Comuni ci riserviamo qualsiasi ulteriore atto a nostra disposizione nell’interesse del ripristino di un servizio pubblico essenziale, anche valutando un esposto alla Procura della Repubblica affinché siano accertate eventuali responsabilità in merito all’attuale situazione non più sopportabile in un paese sviluppato".

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