Regionali, Sabatini (FdI) torna alla Pisana: «Un risultato che mi commuove». La dedica

Regionali, Sabatini (FdI) torna alla Pisana: «Un risultato che mi commuove». La dedica
di Massimo Chiaravalli
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Martedì 14 Febbraio 2023, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 11:32

Francesco Rocca presidente della Regione Lazio, Tuscia feudo di Fratelli d’Italia, Daniele Sabatini capocannoniere delle elezioni. Ma tallonato nelle preferenze - con 252 sezioni scrutinate su 295 - dal dem Enrico Panunzi, che ha buone possibilità di conquistarsi uno scranno. Questo hanno sancito le urne nella provincia di Viterbo. L’esponente di punta dei meloniani ha collezionato la bellezza di 10.778 persone che hanno scritto il suo nome sulla scheda, facendo arrivare la sua bandiera al 39,17 per cento. Un risultato «che mi commuove - dice Sabatini - e che dedico alla mia famiglia e al partito».

Il Pd è il secondo partito a livello provinciale, avendo ottenuto il 22,85 dei consensi, con percentuali bulgare nel feudo di Panunzi, Canepina, dove ha toccato il 72,69 contro il 14,10 di FdI. Buono anche il risultato di Forza Italia, con il 10,36, migliore del dato delle politiche. Arretrano invece la Lega (5,69) e il Movimento 5 Stelle (6,60).

Sabatini ha cannibalizzato questa tornata elettorale. «Sono molto felice - spiega - il dato è estremamente importante. Bello, significativo e tondo. Esprimo infinita soddisfazione e senso di gratitudine per gli elettori e i cittadini della provincia di Viterbo». Un risultato che si aspettava? «In queste quattro settimane di campagna elettorale ogni singolo giorno in ogni singolo Comune abbiamo riscontrato entusiasmo, un clima positivo e un calore straordinario. Ci aspettavamo quindi sicuramente una risposta importante da parte dell’elettorato. Poi quando abbiamo iniziato a vedere i dati sull’affluenza è chiaro che temevamo un effetto negativo.

Invece il nostro elettorato non ha tradito, anzi: ha portato con forza le proprie istanze di cambiamento attraverso il voto di lista. E anche attraverso le preferenze».

Un seguito così ampio è dovuto a un mix di elementi distintivi di Sabatini. Quali? Si ferma un attimo prima di rispondere: «A me questa cosa ha fatto tanto piacere e continua a farmelo. A tratti mi commuove - continua - perché in questi anni ho dovuto pensare anche ad altro: al mio lavoro, alla mia professione, alla mia famiglia. Quindi effettivamente il risultato non era per niente scontato. Evidentemente le cose fatte e il ricordo di queste, il mio atteggiamento tendente sempre a risolvere i problemi e non ad alimentarli o crearli, forse alla fine sono state ben apprezzato dalle persone. L’impegno paga».

La prima cosa da fare rimettendo piede alla Pisana: «Il presidente Rocca nei primi 100 giorni ha un programma molto corposo, stringente e impegnativo, quindi saremo al lavoro sui temi prioritari, a partire dalla sanità». Che è tra le tre indicate in campagna elettorale «insieme a infrastrutture e sviluppo economico, compreso quello agricolo». Infine, le dediche. «Due: alla mia famiglia e al partito». Il motivo per la prima è evidente, per il secondo perché «esprimo un senso di gratitudine profonda - conclude Sabatini - perché ha creduto in un percorso e lo ha dimostrato giorno dopo giorno».

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