Stadio Rocchi, Sabatini: «Due ipotesi in campo, siamo disponibili a entrambe». Ecco quali sono

Stadio Rocchi, Sabatini: «Due ipotesi in campo, siamo disponibili a entrambe». Ecco quali sono
di Massimo Chiaravalli
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Giovedì 5 Ottobre 2023, 08:43 - Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 17:08

Due strade: alienazione o disponibilità provvisoria a titolo gratuito. Quale scegliere? «Noi siamo disponibili a entrambe le ipotesi». Stadio Rocchi, ecco la versione della Regione Lazio. Il consigliere Daniele Sabatini (FdI) espone il punto di vista della Pisana sul tema che stenta a trovare una soluzione definitiva. «Martedì - dice Sabatini - c’è stato l’incontro tra i direttori regionali di patrimonio e sport e il dirigente del Comune, Stefano Peruzzo. Sono stato presente solo per un saluto perché era un incontro tecnico e non ho voluto dare influenza politica, ma siamo assolutamente disponibili a trovare una soluzione».

Lui un’idea ce l’avrebbe. «Penso che questo bene debba passare definitivamente al Comune di Viterbo. È abbastanza assurda questa cosa che ogni anno non si sa mai quello che succederà perché c’è incertezza su procedure, proprietà, gestione, affidamento. Questa storia che terreno di gioco e recinto siano della Regione Lazio e le tribune del Comune è una roba completamente assurda e priva di qualsiasi logica, che non consente a nessuno dei due soggetti di poter utilizzare e gestire quel bene al meglio delle possibilità».

Dov’è dunque lo stallo? «Non credo ci sia: il Comune dovrebbe aver inviato una nota in cui sceglie una delle due possibilità illustrate martedì».

Ecco quali sono. «Una è l’alienazione del bene, che è la mia idea perché sarebbe una scelta definitiva, strutturale. Tra l’altro palazzo dei Priori potrebbe beneficiare dell’acquisto al 50 per cento del valore, in quanto si tratta di due enti pubblici. È un’occasione e una opportunità, ma non voglio essere invadente nelle scelte del Comune. Potrebbe volerci un po’ più di tempo: si tratta di togliere un bene dal patrimonio e non è una cosa che si fa in poche settimane».

Oppure? «Si potrebbe concedere il bene in una disponibilità provvisoria a titolo gratuito. Dovrebbe passare dal consiglio regionale, ma sicuramente l’iter sarebbe più veloce. Il comune deve fare la propria scelta, noi siamo disponibili per entrambe - conclude Sabatini - ma una non esclude comunque l’altra, anche per il futuro».

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