Sicurezza scuole, a Viterbo partono i cantieri Pnrr. E nuovi impianti termici a costo zero

La Fantappiè, una delle scuole interessate ai lavori
di Simone Lupino
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Mercoledì 28 Dicembre 2022, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 18:58

Il 2023 si preannuncia come un anno di svolta per le scuole del capoluogo. Nei prossimi mesi saranno banditi dal Comune (assessorati Lavori pubblici e Urbanistica) o partiranno già una serie di lavori urgenti per la sicurezza e l’efficientamento energetico. Coinvolta la quasi totalità dei plessi ubicati in città: asili, scuole elementari e medie, dove quasi quotidianamente si registrano disagi a causa di strutture e impianti spesso vetusti. Le opere previste saranno realizzate attraverso finanziamenti di diversa natura: europei, statali o sotto forma di misure compensative per progetti di fotovoltaico industriale.

La prima scadenza è a marzo quando saranno pubblicate le procedure per affidare lavori di adeguamento alle norme di igiene e sicurezza (norme antisismiche). Oggetto degli interventi saranno la scuola media Tecchi (1.510.000 euro), la scuola materna ed elementare Ellera (1.294.000), la scuola materna ed elementare De Amicis (788.000), la scuola media Fantappiè e l’elementare Concetti (queste ultime due complessivamente 3.101.000 euro). Si parla di cantieri Pnrr, che rientrano nella misura “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale" finanziati con decreto del Ministero dell'interno del 30 dicembre 2021. I lavori richiederanno tempi lunghi e lo spostamento temporaneo degli studenti in altre sedi. Il Comune sta studiando un piano. Probabile che si inizi d’estate per limitare il più possibile i disagi.

Sempre per quanto riguarda la sicurezza delle scuole, oltre all’adeguamento sismico, si è aperta la possibilità per palazzo dei Priori di ottenere altri fondi statali richiesti in passato per l’adeguamento antincendio (certificati Cpi): sei interventi per un importo totale di 1,3 milioni.

Nei giorni scorsi il ministero dell’Interno ha assegnato nuove risorse, procedendo allo scorrimento di una graduatoria già esistente. Viterbo non rientra ancora tra i beneficiari, ma a palazzo de Priori ci sperano ancora. Entro il prossimo 11 gennaio gli enti dovranno infatti confermate al Ministero il loro interesse al contributo. Ma a causa delle difficoltà (carenza di personale e risorse) che tanti Comuni italiani stanno già manifestando per rispettare le scadenze del Pnrr, è probabile che il numero delle rinunce sia alto. Viterbo ha circa 50 Comuni davanti. Ce la farà? L’amministrazione Frontini sta alla finestra. I progetti sono già pronti, si tratterebbe solo di adeguare i prezziari ai valori attuali del mercato.

Sul fronte efficientamento energetico da segnalare invece un intervento prossimo alla partenza alla scuola materna San Pietro (istituto comprensivo Carmine) per 300mila euro. E, infine, il rifacimento dell’impianto termico alla scuola primaria De Amicis e alla scuola dell’infanzia Centro storico. I lavori (86mila euro) saranno realizzati come opera compensativa accordata dal Comune con una società di Bolzano del settore rinnovabili che nei giorni scorsi ha ottenuto il via libera dalla conferenza dei servizi regionale a realizzare un impianto fotovoltaico (10 ettari su terreni agricoli) vicino al carcere di Mammagialla.

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